Purtroppo mancherebbe dalla scaletta «La tua canzone».
Diciassettesima canzone in programma (ottava dalla fine) «Domenica» - che non mi affascina troppo (così come anche «Come nelle canzoni», nona dall'inizio).
Non mi affascinano neanche «Luci della città», la quarta nell'ordine, e «Lontana da me» che, invece, è la quart'ultima.
Quasi a metà - quattordicesima dall'inizio ed undicesima dalla fine - ed ugualmente non attira la mia attenzione «Occhi rossi».
Ottava «Jet» che non è nulla di particolare.
Praticamente a metà «Faccio un casino», noiosa.
E poco dopo «E yo mamma» che non «decolla».
Peccato che non ci sia «Niente di che».
Fra le canzoni finali «Le parole più grandi», ma attira soltanto il suono del pianoforte, lontanamente simile ai suoni di «Ali sporche», molto migliore.
Posizionata al centro «Bomba a mano» che delude le aspettative e le attese iniziali.
«Wu-Tang» e «Flow Easy» non si vede davvero l'ora che finiscano.
Da sonno «Le luci nella città» ed «Ol' Dirty».
Poco valore per «Occhiali scuri».
Nessun commento per «Sesso e droga».
E fa davvero «crack» nell'ascoltarla «Crack».
Un po' migliore, ma non fa estasiare, comunque, «Niente che non va».
Coez la dovrebbe cantare con gli Zero assoluto e con la voce del loro cantante.
Ed, anche se ha avuto molto successo, non mi ha mai conquistato «È sempre bello».
E per fortuna «Faccia da rapina» concluderà l'esibizione ed ha un ritmo ed un testo più ascoltabili.
Se vi piace, comunque, buon concerto di Coez al «Festival Il Mito»
al «teatro» di Piano San Gregorio molto sotto la Valle dei Templi oggi, stasera, venerdì nove di settembre di questo 2022 dalle ventuno,
Grazie ad «End of a Century».
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