Avant-propos
Où l’auteur de ce singulier ouvrage raconte au lecteur comment il fut conduit à acquérir la certitude que le fantôme de l’Opéra a réellement existé
Questa l'«Avant-propos»,
la prefazione,
del romanzo «Il fantasma dell'Opera»
(«Le Fantôme de l'Opéra»),
di Gaston Leroux,
pubblicato per la prima volta come serie su Le Gaulois dal ventitre di settembre del 1909 all'otto di gennaio del 1910 ed edito e pubblicato in volume alla fine di marzo del 1910 da Pierre Lafitte.
Dove l'autore di questa opera singolare racconta al lettore come lui fu condotto ad acquisire la certezza che il fantasma dell’Opera sia realmente esistito
Questo ha imparato ed appreso CMLibri, CMRomanzi.
L'incipit letterario,
le prime parole,
del capitolo I (Chapitre I)
«Est-ce le Fantôme?»,
«Quello è il Fantasma?»,
della Prèmiere partie,
della Prima parte,
«Erik»,
di questo romanzo francese,
«Il fantasma dell'Opera»:
Ce soir-là, qui était celui où MM. Debienne et Poligny, les directeurs démissionnaires de l’Opéra, donnaient leur dernière soirée de gala, à l’occasion de leur départ, la loge de la Sorelli, un des premiers sujets de la danse, était subitement envahie par une demi-douzaine de ces demoiselles du corps de ballet qui remontaient de scène après avoir « dansé » Polyeucte.
Quella sera là, che era quella in cui i signori Debienne e Poligny, i direttori dimissionari dell'Opera, donavano la loro ultima serata di gala, in occasione della loro partenza, il camerino della Sorelli, uno dei primi protagonisti della danza, era improvvisamente invaso da una mezza dozzina di queste signorine del corpo di balletto che risalivano sulla scena prima di avere «danzato» il Poliuto.
Il «Poliuto»
è una tragedia teatrale del 1641,
di Pierre Corneille.
Buona lettura dei testi scritti da CMTeatro.
C'è anche il film «Il fantasma dell'Opera»
del 1925,
di pubblico dominio,
con sceneggiatura cinematografica non originale di Elliott J. Clawson,
di Raymond L. Schrock.
Grazie a WikiSource in francese,
al «Portale Letteratura»,
al «Portale Cinema»,
dell'enciclopedia in rete Wikipedia.
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