L'otto di dicembre del saggio «Viaggio in Italia»
di Johann Wolfgang von Goethe,
di due anni consecutivi:
del 1786,
con i giardini,
gli aranci,
piantati in terra e non ricoperti,
carichi di frutti,
per «CMGiardinaggio davanti ai libri»,
per CMGiardinaggio;
del 1787,
con la canzonetta,
che è una quartina di ottonari della seconda versione di «Claudine von Villa Bella»,
crede
e suppone (non se lo ricorda),
si possa tradurre
con «Claudine di Villa Bella»:
«L'amore sfarfalla su tutte le strade, / la fedeltà vive appartata; / l'amore vi corre incontro, / la fedeltà bisogna cercarla».
E con l'ennesimo «Egmont»,
anche sugli (e con gli) espedienti meccanici per produrre gli effetti spirituali dell'arte.
lo sfarfallare mi ricorda
una televisione di Agrigento.
Saluti alla poetessa Irene Catarella.
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