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martedì 9 dicembre 2025

Morricone, Tornatore, «Ennio», Bertolucci, Piovani, Eastwood, Zimmer, Tarantino, Springsteen - «Scarface», proiettato nelle sale dal 9 novembre 1983 e con Loggia, morto il 4 dicembre 2015, papà calzolaio di Palma di Montechiaro, mamma casalinga di Vittoria, nel ruolo di Frank Lopez - Guadagnino non aveva realizzato la nuova versione - «Suspiria», anche di Argento - «Chiamami col tuo nome» - «Lo sfregiato», il co-regista era stato Rosson - «Il ritorno di Casanova», Schnitzler e Salvatores, il cinquantatreesimo anno di vita, il piacere dell'avventura della gioventù, l'inquietudine della vecchiaia che si avvicina, la caccia per il mondo, l'anima, la nostaglia per la città natale Venezia, la passione che cresce, l'uccello che dalle altezze dell'etere comincia a scendere gradualmente in cerchie sempre più strette per morire, il trasferimento lento - «Delta» di Vannucci con Borghi e Lo Cascio, il delta del Po - Tutto ciò mi fa pensare ad un critico d'opera che avevo conosciuto, ad un Georg, ad altro ed altri

«Scarface»,

 

 

 

proiettato nelle sale cinematografiche il nove di novembre del 1983,

 

 

 

con l'attore cinematografico Robert Loggia, 

 

 

 

nato a New York il tre di gennaio del 1930,

 

 

 

morto a Los Angeles il quattro di dicembre del 2015,

 

 

 

il papà Biagio Loggia, 

 

 

 

un calzolaio di Palma di Montechiaro (Ag - provincia di Agrigento), 

 

 

 

la mamma Elena Blandino, 

 

 

 

una casalinga di Vittoria (Rg - provincia di Ragusa), 

 

 

 

lui, Biagio Loggia, 

 

 

 

nel ruolo cinematografico di Frank Lopez in «Scarface»

 

 

 

del 1983.

 

 

 

Altro sul personaggio cinematografico di Scarface nelle prossime righe ed a fine testo.




Un altro film che CMColonneSonore, CMMusica, 

 

 

 

non ha visto

 

 

 

è 

 

 

 

«Il ritorno di Casanova»

 

 

 

di Gabriele Salvatores,

 

 

 

liberamente tratto dal racconto e dalla novella «Il ritorno di Casanova»

 

 

 

(«Casanovas Heimfahrt»

 

 

 

di Arthur Schnitzler, 

 

 

 

di Vienna, austriaco,

 

 

 

proprio stamattina Facebook mi ha mostrato 

 

 

 

il profilo del mio conoscente Georg Purdea,

 

 

 

che vive nei dintorni di Vienna,

 

 

 

un professore universitario a contratto,

 

 

 

una guida turistica,

 

 

 

ma torno subito al film, 

 

 

 

che narrerebbe la storia di un affermato regista italiano che, 

 

 

 

restio ad accettare lo scorrere del tempo, 

 

 

 

decide di raccontare il Casanova nel suo ultimo film. 

 

 

 

Per voi il tempo scorre lentamente?

 

 

 

Non siete in grado di raccontare Casanova,

 

 

 

come CMNovelle,

 

 

 

come CMRacconti

 

 

 

come CMLibri?

 

 

 

Durante le riprese il regista cinematografico si accorgerebbe 

 

 

 

di essere molto vicino al personaggio che racconterebbe. 

 

 

 

Vi immedesimate in Casanova?

 

 

 

Io no,

 

 

 

non mi è stato mai permesso di approfondire completamente la vita di questo uomo,

 

 

 

anche se credo di saperne abbastanza.

 

 

 

Nel cast cinematografico Toni Sevillo, Fabrizio Bentivoglio e, 

 

 

 

non so chi sia, Sara Serraiocco.

 

 

 

Ecco l'incipit letterario di questa novella:

 

 

 

In seinem dreiundfünfzigsten Lebensjahre, als Casanova längst nicht mehr von der Abenteuerlust der Jugend, sondern von der Ruhelosigkeit nahenden Alters durch die Welt gejagt wurde, fühlte er in seiner Seele das Heimweh nach seiner Vaterstadt Venedig so heftig anwachsen, daß er sie, gleich einem Vogel, der aus luftigen Höhen zum Sterben allmählich nach abwärts steigt, in eng und immer enger werdenden Kreisen zu umziehen begann.




Längst 

 

 

 

si traduce 

 

 

 

con «Da molto (tempo)»,

 

 

 

«Da tanto»,

 

 

 

«Da un (bel) pezzo»;

 

 

 

la «Ruhelosigkeit»

 

 

 

è 

 

 

 

l'«irrequietezza»,

 

 

 

l'«agitazione»;

 

 

 

«anwachsen»

 

 

 

significa 

 

 

 

«aumentare»,

 

 

 

«crescere»,

 

 

 

ma anche «attecchire»

 

 

 

e, per i liquidi,

 

 

 

«ingrossarsi»;

 

 

 

«heftig»

 

 

 

si traduce 

 

 

 

con «appassionatamente»,

 

 

 

«ardentemente»,

 

 

 

perché

 

 

 

ha il significato di «leidenschaftlich»,

 

 

 

ma anche con «violentemente»,

 

 

 

«fortemente»,

 

 

 

«gleich»

 

 

 

si associa 

 

 

 

al dativo con il significato di «come»;

 

 

 

«allmählich»

 

 

 

ha la traduzione di «gradualmente»,

 

 

 

«a poco a poco»;

 

 

 

«abwärts»

 

 

 

«giù»,

 

 

 

«verso il basso»;

 

 

 

«steigen»

 

 

 

«scendere».

 

 

 

Ho visto più volte, 

 

 

 

invece, 

 

 

 

«Ennio»

 

 

 

di Giuseppe Tornatore.




Un documentario su Ennio Morricone realizzato dall’amico Tornatore, 

 

 

 

con cui aveva collaborato. 

 

 

 

A parlare del compositore premio Oscar alcuni registi e colleghi e notissimi conoscenti come Bernardo Bertolucci, 

 

 

 

come Nicola Piovani, 

 

 

 

come Clint Eastwood, 

 

 

 

come Hans Zimmer, 

 

 

 

come Quentin Tarantino, 

 

 

 

come Bruce Springsteen.

 

 

 

Mi ricordo di alcuni di loro in quel film documentario.

 

 


Il film «Scarface»

 

 

 

di Luca Guadagnino, 

 

 

 

non realizzato,

 

 

 

ora.

 

 

 

Il regista cinematografico Luca Guadagnino, 

 

 

 

dopo il rifacimento cinematografico e remake di «Suspiria»,

 

 

 

non ho visto 

 

 

 

né quel film e versione cinematografica di Luca Guadagnino

 

 

 

né il film «Suspiria»

 

 

 

di Dario Argento,

 

 

 

Guadagnino voleva cimentarsi 

 

 

 

con un altro film di culto, 

 

 

 

con un altro cosiddetto «film cult»:

 

 

 

con «Scarface»

 

 

 

Il film di Brian De Palma, 

 

 

 

con Al Pacino, 

 

 

 

con Michelle Pfeiffer, 

 

 

 

ha compiuto almeno più di quarant'anni, 

 

 

 

era uscito 

 

 

 

un film che non ho ancora visto, 

 

 

 

«Chiamami col tuo nome»,

 

 

 

proprio di Luca Guadagnino.

 

 

 

«Scarface»

 

 

 

è scioccante e scandaloso? 

 

 

 

Lo è lo «Scarface»

 

 

 

di Brian De Palma,

 

 

 

se voi 

 

 

 

lo

 

 

 

avete visto? 

 

 

 

Con «Suspiria»

 

 

 

 Luca Guadagnino ha deluso

 

 

 

oppure no?

 

 

 

Che film di gangster, 

 

 

 

che cosiddetto «gangster movie»,

 

 

 

è lo «Scarface» 

 

 

 

di Brian De Palma?

 

 

 

Guadagnino non ce l'ha fatta ad almeno eguagliare il confronto con il film con Al Pacino, 

 

 

 

con Michelle Pfeiffer,

 

 

 

perché il film non si è realizzato.

 

 

 


Non ho, 

 

 

 

inoltre,

 

 

 

visto  

 

 

 

«Delta» 

 

 

 

di Michele Vannucci,

 

 

 

CMCinema completamente sconosciuto.

 

 

 

L'attore cinematografico Alessandro Borghi, 

 

 

 

in coppia con Luigi Lo Cascio, 

 

 

 

era tornato sul grande schermo anche in questa storia che sarebbe violenta, 

 

 

 

ambientata sul delta del Po, 

 

 

 

e sembra che io non sia mai stato sul delta del Po,

 

 

 

una storia cinematografica scritta e diretta dal Michele Vannucci,

 

 

 

chissà se talentuoso.




Concludo, 

 

 

 

infine,




con il film «Scarface - Lo sfregiato»:

 

 

 

il «co-director» Richard Rosson dovrebbe essere 

 

 

 

il «secondo regista»

 

 

 

nel senso vero e proprio di «co-regista».

 

 

 

Volete 

 

 

 

partecipare,

 

 

 

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alcuni di questi tag a fine testo,

 

 

 

volete partecipare ad un gruppo di lettura a pagamento nel mio centro di Agrigento sulla novella «Il ritorno di Casanova»

 

 

 

di Arthur Schnitzler,

 

 

 

nato il quindici di maggio del 1862 a Vienna,

 

 

 

morto il ventuno di ottobre del 1931 a Vienna,

 

 

 

dal tedesco all'italiano,

 

 

 

questa novella storica, 

 

 

 

questo racconto storico,

 

 

 

su Giacomo Casanova?

 

 

 

Grazie a Gq Italia per parte di questo mio testo,

 

 

 

alle biblioteche in rete Archive.org e WikiSource in tedesco;

 

 

 

al «Portale Letteratura»,

 

 

 

al «Portale Cinema»,

 

 

 

dell'enciclopedia in rete Wikipedia in italiano;

 

 

 

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