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sabato 21 gennaio 2023

Quando assaggerò qui ad Agrigento o nei dintorni l'arancia di Ribera ed il pistacchio di Raffadali dop - insieme con la piadina romagnola ed il cioccolato di Modica igp - visto che la Sigep di Rimini è troppo lontana?

Ottimo che al Sigep a Rimini - il Salone internazionale del gelato e della pasticceria, 
 
 
 
e non ci sono mai stato anche se volevo andarci, ma purtroppo molto lontano e irraggiungibile sia dalla provincia di Sondrio che dalla provincia di Como
 
 
 
la Cna
 
 
 
cui è affidata la gestione del padiglione B3 Chocoarena (ho un conoscente nella Confederazione nazionale dell'artigianato, ma qui ad Agrigento), 
 
 
 
ha invitato quale ospite speciale il cioccolato di Modica igp (quante volte lo ho mangiato), 
 
 
 
che a sua volta ha voluto condividere gli spazi a disposizione con il pistacchio di Raffadali dop, a me ben noto. 
 
 
 
Chissà quali sono state per il pistacchio di Raffadali dop le attività che lo hanno coinvolto oggi sia in collaborazione con i maestri cioccolatieri 
 
 
 
di Modica (Rg - provincia di Ragusa) che con gli chef della Fic (Federazione italiana cuochi) che con la piadina romagnola.
 
 
 
Buon lavoro ai cuochi, dunque, ed a Raffadali (Ag- provincia di Agrigento).
 
 
 
Chi sa, inoltre, quale è il piatto speciale della tradizione siciliana che dovrebbe mettere insieme le tre eccellenze certificate: il cioccolato di Modica igp, il pistacchio di Raffadali dop e l’arancia di Ribera dop.
 
 
 
Salvatore «Totò» Gazziano, direttore del Consorzio del pistacchio di Raffadali (un tempo guidava i giovani del Pd - del Partito democratico - della provincia di Agrigento), 
 
 
 
accompagnato da Carmelo Bruno, responsabile dell’Area tecnica del consorzio, aveva reso visita al direttore del Consorzio del cioccolato di Modica igp, Nino Scivoletto.
 
 
 
Non conosco nessuno di loro.
 
 
 
Contro la contraffazione il qrcode per il pistacchio ed il passaporto digitale, entrambi gestiti tramite l’Organismo di controllo a difesa della fede pubblica.
 
 
 
Uso il qrcode, ma assolutamente non per questi motivi.
 
 
 
Il passaporto digitale mi è completamente sconosciuto. 
 
 
 
Figuriamoci questo Organismo di controllo, del tutto a me nuovo!
 
 
 
I due consorzi – avrebbe affermato Scivoletto – hanno in comune l’Organismo di Controllo Csqa che assicura il rigoroso rispetto dei disciplinari di produzione.
 
 
 
Me lo auguro.
 
 
 
Altro organismo interamente ignoto.



Questi prodotti alimentari, a quanto pare, avrebbero predisposizione ad essere impiegati 
 
 
 
come ingredienti nelle produzioni gastronomiche 
 
 
 
di dolci e non soltanto: panettoni, colombe pasquali e ciambelle, 
 
 
 
biscotti secchi, gelati, yogurt.
 
 
 
 
 
 
Non andrò, dunque, al padiglione B3. 
 
 
 
 
 
Chissà quali cosiddetti «talk», chiacchierate in italiano, workshop e dimostrazioni.
 
 
 
E mi chiedo anche a che ora si sarebbe svolta oggi la dimostrazione giornaliera della tecnica di produzione del cioccolato di Modica in cui si sarebbero alternati Aldo Puglisi, Federico Di Rosa, Daniele Giurdanella e Giuseppe Rizza che avrebbero impiegato come ingrediente anche il pistacchio di Raffadali dop.
 
 
 
Ed ottimo che subito dopo - per loro - sarebbe seguita alla dimostrazione la relativa degustazione.
 
 
 
Io non c'ero.
 
 
 
E, finalmente, un riferimento, un riferimento concreto all'oggi....
 
 
 
Mediante l’impiego di questi tre prodotti, oggi, infatti, sarebbe stato prodotto un cous cous dolce, un mega cous cous dolce, di cinque kg, 
 
 
 
che sarebbe stato realizzato dallo chef Antonino «Nino» Di Carlo e che sarebbe stato offerto in degustazione alle personalità presenti per l’inaugurazione, ma anche a tutti i presenti. 
 
 
 
Per l’occasione sarebbe stata impiegata arancia di Ribera candita prodotta dai Fratelli Sabella di Ribera (provincia di Agrigento).



Cioccolato di Modica, pistacchio di Raffadali ed arancia di Ribera - come vi avevo scritto - saranno inoltre impiegati come ingredienti nella preparazione dei gelati e, non ve lo avevo ancora scritto, in collaborazione con la Carpigiani (che dittà è?) e dalla pasticciera, maestra pasticciera Beatrice Volta - mi è completamente sconosciuta - che chissà quando dovrebbe preparare un grande lievitato con almeno venti prodotti dop e igp italiani.
 
 
 
Ottima idea.
 
 
 
E mi auguro che possa fare guadagnare a numerosi più di quanto speso la distribuzione prevista di una borsa dono, con una retina di arance di Ribera dop, offerte dalla Parlapiano Fruit, azienda - a me molto nota - 
 
 
 
di produzione e commercializzazione dell’arancia di Ribera dop; una scatola di pistacchio di Raffadali dop, una barretta di cioccolato di Modica igp ed una confezione di piadina romagnola igp. 
 
 
 
E buon lavoro anche al presidente del Consorzio arancia di Ribera, Salvatore Daino, ed alla pagina «Buone notizie (gusto e bontà)»  
 
 
 
del sito d'informazione AgrigentoOggi.
 
 
 
E da Rimini, 
 
 
 
dalla Romagna
 
 
 
 
 
 
 
 
 
da Modica,
 
 
 
dall'Italia e da tutto il mondo volete visitare 
 
 
 
Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte e Siculiana, davvero nei dintorni di Raffadali e Ribera, e, peraltro, perlopiù nei territori di produzione di alcuni di questi prodotti,
 
 
 
rispettivamente per il suo pistacchio e la sua arancia, magari con il cioccolato di Modica igp e la piadina romagnola igp?

 

 

 

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Sigep in programma a Rimini da oggi, sabato ventuno
 
 
 
al venticinque di gennaio di questo 2023.

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