Riferimenti ad Artemide,
ad Edgar Allan Poe,
a Madeleine e Judy del film «La donna che visse due volte»
di Alfred Hitchcock,
al tema del doppio,
al dottor Jekyll ed al signor Hyde,
al postmoderno,
a Francesco D'Assisi,
a Giacomo Leopardi ed a «S’i’ fosse foco»
di Cecco Angiolieri in un testo - intervista all'attrice teatrale Silvia Frenda,
che avevo letto anni fa,
in cui si scriveva che era stata l’Ignota di «Come tu mi vuoi»,
«Sono stata influenzata dalla letteratura che amo; Lovecraft è un maestro in questo, o Edgar Alan Poe.»
«La poetica è qualcosa che si avvicina al sacro. Per me la poetica è Francesco d’Assisi che ci ricorda che l’umanità ha dimenticato la semplicità, così vicina a Dio ed alla natura. La riteniamo banale! [...] L’infinito di Giacomo Leopardi, un’opera straordinaria. Infine, il contrasto realistico, ma insieme stilizzato e metafisico, del sonetto “S’i’ fosse foco” di Cecco Angiolieri.»
«Amo molto la danza in tutte le sue forme, fino a scoprire recentemente il Teatrodanza, il Tanztheater di Pina Bausch. Ma anche la pittura, il canto ed il cinema. Sono cresciuta con i film americani, che ho sempre amato, adoro Winona Ryder, Meryl Streep e Glenn Close. Seguivo, soprattutto, la Ryder, mi incuriosivano le sue espressioni facciali, il suo modo di toccarsi i capelli ed anche le sue scelte artistiche che ho sempre condiviso. Dal punto di vista maschile, invece, mi piacciono River Phoenix, Joaquin Phoenix, William Hurt, sono rimasta incantata dal film Figli di un dio minore, Kevin Kline e, poi, Gary Oldman, stavo dimenticando il mio preferito in assoluto, soprattutto nel film Dracula, io ho un rapporto particolare con i vampiri, c’è tutta una mia visione.»
e «Celebrità nate in questo giorno»
dell'almanacco del sito
d'informazione agrigentino Scrivo libero.
Ed all'enciclopedia in rete Wikipedia.
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