Visitereste insieme a me Argegno,
sul lago di Como,
e la mia città, Agrigento, in Sicilia?
Ad Argegno vado per raggiungere il Carnevale di Schignano.
E passo da Argegno in bus in direzione Como o Menaggio o Colico.
Per riandare alle origini delle mia famiglia, e alle mie estati d'infanzia e adolescenza.
Così ha scritto Guido Dotti, monaco del monastero di Bose, su Anobii in una recensione sul libro Argegno. Storia e memoria di un comune del Lario di
1961), non molto conosciuto, con una postfazione di Oscar Luigi Scalfaro e traduttrice Eva Östgren.
segretario generale dell'Onu, Premio Nobel per la pace alla memoria (Ed anche di Più forti dell'odio di frère Christian de Chergé (Piemme) con prefazione di Enzo Bianchi.
Dotti ha scritto la prefazione di Abbandonarsi alla vita di Alexandre Jollien (editore Qiqajon) e di Il deserto è la mia cattedrale (editore Emi) del vescovo Claude Rault della diocesi di Laghouat-Ghardaïa, nel Sahara algerino.
Traduttori i religiosi della Comunità dei Padri bianchi di Treviglio (Bg - provincia di Bergamo).
Traduttore di Il volto di tutti i volti di Alexis Jenni è, invece, proprio il monaco Dotti per le edizioni Qiqajon.
Infine è coautore di Matta el Meskin di Qiqajon Comunità di Bose con prefazione di Enzo Bianchi.
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