Non sapevo che la foce del fiume Akragas sia un luogo in cui anticamente sorgeva un importante porto e sia stata sede di un Emporium dove si svolgevano gli scambi commerciali.
Ottimo, peraltro, che sarà riqualificata e restituita alla fruizione pubblica grazie ad un intervento di un milione e trecento e novantamila di euro finanziato con fondi Poc (forse Piano operativo e... cosa significa la c? - Una ricerca su Ecosia mi ha permesso di scoprire che è il Programma operativo complementare).
Questo programma è stato, inoltre, finanziato dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana della Regione Sicilia su progetto del Libero consorzio comunale di Agrigento.
E sembra interessante che il progetto ripensi complessivamente l’intera area dove oggi si trovano edifici abbandonati in condizioni di assoluto degrado – tra cui “La focetta” un edificio che risale agli anni Cinquanta dello scorso secolo, del Novecento - e che preveda il recupero di spazi da destinare a finalità didattico-culturali e interventi complessivi di risistemazione dell’area, con la creazione di percorsi di interesse ambientale, naturalistico e paesaggistico.
L’edificio noto come La focetta sarà destinato a centro di accoglienza turistica e di educazione ambientale, con possibilita’ di ospitare iniziative culturali; proprio lì una sala immersiva racconterà la storia di Akragas.
E ci saranno le cosiddette testimonianze archeologiche del periodo greco, romano, bizantino e islamico della mia città?
Ma soprattutto sono interessato a questo particolare che segue: grazie alla collaborazione con la Soprintendenza del mare della Regione Siciliana saranno esposti in alcune sale dell’edificio reperti archeologici subacquei.
Considerazioni miei nate dalla rielaborazione di un comunicato stampa pubblicata dal sito internet AgrigentoOggi sulla app Agrigento notizie gratis.
E volete visitare la foce del fiume Akragas insieme al mio blog CMTempoLibero?
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