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venerdì 28 giugno 2024

#Foto La mezza «installazione artistica» dei bidoni di plastica dell'acqua con la scritta «Vergogna» contro l'emergenza idrica siciliana nel mio centro città

O la quasi «installazione artistica»



dei bidoni in successione verticale a formare le lettere alfabetiche della scritta «Vergogna»,



una lettera dell'alfabeto per bidone, 



in fotografia su CMViaggi su X, 



è nuova o non ci avevo fatto caso,



qui al Palazzo Standa,



in via Gioeni,



nel centro di Agrigento.








L'iniziativa a commento esplicito dell'emergenza idrica.



Ma già qualcuno è passato dalle elezioni europee alle elezioni comunali con larghissimo anticipo?



Già Fratelli d'Italia di Agrigento ipotizzava un eventuale ricorso alle urne.



Dopo che il governo nazionale italiano di Giorgia Meloni,



con il ministro siciliano Nello Musumeci,



entrambi di Fratelli d'Italia,



non ha stanziato abbastanza per l'emergenza idrica in Sicilia.



Un governo nazionale italiano che non fa sorridere, 



che fa risparmiare pure sulle gocce che si vorrebbero piangere. 



O qualcuno sta facendo teatro politico, 



che mi fa sbadigliare, 



a cui preferisco il teatro 🎭?



Questo ho scritto, più o meno...,



su un'app di messaggi ad un mio amico. 



Mentre ad un altro ho chiesto di cosa si vergognino Berlino, 



l'isola e la città di Sylt, 



rispettivamente la capitale della Germania, 



una sua isola, 



ma anche una cittadina turistica. 



Se si vergognino delle difficoltà con l'acqua potabile diminuita sensibilmente. 
 
 
 
Ed una delle app di messaggistica è Telegram.

Il mix letterario pirandelliano e gli accademici Davide Messina e Lina Sarti in un circolo del mio centro città

Il professore universitario Davide Messina (Università di Edimburgo,



in Scozia,



nel Regno unito)



dopo la prof universitaria Lina Sarti (Università di New York)



ora ad un incontro pirandelliano,



il giorno della nascita di Luigi Pirandello,



anche con un mix di estratti letterari da opere pirandelliane.

giovedì 27 giugno 2024

«Gigi l'amoroso» di Dalida in «Amen», la sorpresa musicale da riscoprire - 👍👍👍👍👍👍👍👍👍 - per «CMPopIt al cinema» - E la colonna sonora di Buongiorno sa farsi notare con la delicatezza

Ma davvero era stato un grande successo musicale la canzone «Gigi l'amoroso», 👍👍👍👍👍👍👍👍🫳,



del 1974,



di Dalida,



ed oggi è per me semplicemente una sorpresa musicale?



E quando la riascolterò al cinema?



Ora nel film «Amen», 👍👍👍👍👍👍👍👍👍,



di cui già avevo scritto ben due volte,



che «CMPopIt al cinema 🎦»,






sta guardando,



di Andrea Baroni.



Quanto alla colonna sonora cinematografica di Diego Buongiorno, 



di cui vi avevo riferito nel mio primo testo su questo film italiano, 



sa farsi persino notare con la delicatezza del pianoforte, 



del piano 🎹, 



degli archi, 



e la malinconia dei suoni, 



per ben due volte, 



I ceci «religiosi» di «Amen» sotto le gambe in preghiera in ginocchio accanto al letto per «CMRicetteLegumi al cinema»

Pregate inginocchiati accanto al letto con i ceci sotto le gambe?



😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂 😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭 😭



Perché non pregate san Calogero e santa Rosalia?



Perché non andate al cinema?



Ora nel film «Amen»,



di cui già avevo scritto,



che «CMRicetteLegumi al cinema 🎦»,



«CMRicette al cinema 📽»



sta guardando,



di Andrea Baroni,



tre ragazzine che sono obbligate e costrette a questa sofferenza religiosa con i ceci.

«Amen» di Baroni con colonna sonora di Diego Buongiorno

Ciao a tutti voi ed a tutte voi. 

 

 

 

Come stanno andando questi giorni,

 

 

 

magari cinematografici anche per voi? 

 

 

 

Alle cinque e mezza del pomeriggio di inizio estate, 

 

 

 

alle diciassette e trenta, 

 

 

 

a tre euro e cinquanta di «Cinema Revolution»

 

 

 

vorrei vedere in un cinema a circa trenta minuti di auto da via XXV aprile,

 

 

 

da via Francesco Crispi,

 

 

 

nella mia Agrigento,

 

 

 

al cinema di contrada Cometi, 

 

 

 

a Castrofilippo (Ag - provincia di Agrigento) 

 

 

 

il film «Amen»

 

 

 

del suo regista cinematografico, 

 

 

 

del suo sceneggiatore cinematografico,

 

 

 

di Andrea Baroni, 

 

 

 

l'autore anche del soggetto cinematografico,

 

 

 

non soltanto della sceneggiatura cinematografica,

 

 

 

con un nutrito cast di attrici cinematografiche, 

 

 

 

da Grace Ambrose, 

 

 

 

a Francesca Carrain, 

 

 

 

passando da Paola Sambo, 

 

 

 

e con l'attore cinematografico Luigi Di Fiore,

 

 

 

con la colonna sonora cinematografica di Diego Buongiorno. 

 

 

 

E dura poco più di un'ora e venti, 

 

 

 

dura ottant'otto minuti. 

 

 

 

Se volete venire anche voi, 

 

 

 

siete i benvenuti. 

 

 

 

Grazie a MoviePlayer,

 

 

 

al Cinema multisala ePlanet del centro commerciale «Le vigne»

 

 

 

di Castrofilippo.

L'aperitivo ed il giro pizza con i colleghi a circa trenta minuti in auto dalla mia città

Stasera, 

 

 

 

dalle otto meno un quarto di questo inizio d'estate, 

 

 

 

dalle diciannove e quarantacinque, 

 

 

 

sono in una pizzeria di Racalmuto (Ag - provincia di Agrigento) 

 

 

 

per un aperitivo e giro pizza con i colleghi prof di Grotte / Comitini. 




E da Racalmuto,

 

 

 

da Grotte, 

 

 

 

da Comitini,

 

 

 

da tutto il mondo,

 

 

 

insieme al mio blog CMTempoLibero,

 

 

 

volete visitare la Agrigento delle pizze,




la mia città?




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E sono alla Taberna di Racalmuto.

mercoledì 26 giugno 2024

#Foto «Le tigri di Mompracem» e Sandokan da Salgari, il 1849, l'uragano in Malesia, un film in bianco e nero e la quarta puntata della miniserie per «CMRomanzi davanti alla tv»

Parto e comincio dal film in bianco e nero «Le due tigri»

 

 

 

del 1941,




con la sceneggiatura cinematografica non originale di Andrea Di Robilant,

 

 

 

di Marcello Pagliero,

 

 

 

con colonna sonora cinematografica di Umberto Gelassi,




di Raffaele Gervasio,




film che avevo visto - come lo sceneggiato televisivo, 

 

 

 

la miniserie televisiva, 

 

 

 

grazie al ripetitore televisivo della Rupe Atenea,

 

 

 

qui nella mia Agrigento

 

 

 

Alla «Storia in film»,

 

 

 

in lingua inglese a «Film Story»,




di un canale televisivo italiano,
 
 
 
su un'emittente tv ennese e siciliana.



Invece, su un canale tv di Mazara del Vallo (Tp - provincia di Trapani),
 
 
 
su quest'emittente televisiva della Sicilia,
 
 
 
 
 
ha guardato la fine della quarta puntata della miniserie tv di «Sandokan»,
 
 
 
del 1976.
 
 
 
A quel punto dell'episodio non sapevo che Sir Anthony Walker, 
 
 
 
in realtà, fosse un uomo d'affari scozzese e, ben prima, Yanez De Gomera,
 
 
 
impersonato dall'attore televisivo Philippe Leroy,
 
 
 
 
ma nel film «Le due tigri»
 
 
 
dall'attore cinematografico Sandro Ruffini.
 
 
  
Sapevo che la sua controparte si chiamasse James,
 
 
 
ed ho scoperto, successivamente, che è James Brooke,
 
 
 
soprannominato il Rajah bianco,
 
 
 
davvero esistito,
 
 
 
ispirazione per il personaggio letterario protagonista del romanzo «Lord Jim»
 
 
 
di Joseph Conrad.
 
 
   
Nella parte televisiva di Brooke in «Sandokan» Adolfo Celi.
 
 
 

Ma passo ora al romanzo «Le tigri di Mompracem»,

 

 

 

a questo romanzo di pubblico dominio, 

 

 

 

del 1900,

 

 

 

di Emilio Salgari,

 

 

 

con una copertina di questo libro di libero dominio,

 

 

 

la copertina di Alberto Della Valle,

 

 

 

per la seconda edizione del romanzo,

 

 

 

del 1906.

 

 

 





Eccovi il testo da cui derivano questo film e la miniserie televisiva.

 

 

 

Comincio dal Capitolo I, 

 

 

 

intitolato «I pirati di Mompracem».

 

 

 

Inizio, precisamente, 

 

 

 

dall'incipit letterario:

 

 

 

«La notte del 20 dicembre 1849 un uragano violentissimo imperversava sopra Mompracem, isola selvaggia, di fama sinistra, covo di formidabili pirati, situata nel mare della Malesia, a poche centinaia di miglia dalle coste occidentali del Borneo.»

  
 
 
Indicazione temporale, dunque.
 
 
 
La situazione concreta e pratica. 
 
 
 
La descrizione geografica del luogo.
 
 
 
Ed il canale televisivo del film è EuroTv, 
 
 
 
su un'emittente tv di Pietraperzia (En - provincia di Enna), 
 
 
 
visibile nella Sicilia centrale,
 
 
 
nella Sicilia occidentale, Canale 97,
 
 
 
mentre la tv siciliana della miniserie è Tele 8,
 
 
 
di Mazara del Vallo.
 
 
 
Grazie a WikiSource,
 
 
 
un progetto, 
 
 
 
con i testi letterari di pubblico dominio,



di WikiMedia;
 
 
 
al «Portale Televisione», 
 
 
 
al «Portale Cinema»
 
 
 
dell'enciclopedia in rete Wikipedia.

martedì 25 giugno 2024

«Una vita in vacanza» sarà seguito da un altro successo? «Musica italiana» di Rocco Hunt arriverà anche nella mia città, dal vivo e con voce originale? E le cantanti qui sul territorio interpreteranno «Typical Male» di Tina Turner, in un certo senso simile a Franco e Ciccio in «Le spie vengono dal semifreddo»?

 
 
 
ne avevo scritto anche in questa pagina,



del gruppo di Lodo, 



del gruppo musicale Lo Stato Sociale,
 
 
 
un brano musicale e classico italiano della musica pop,
 
 
 
del pop indipendente, 
 
 
 
dell'elettropop (del pop elettronico),
 
 
 
del pop da ballare,
 
 
 
 
 
 
tramite il ripetitore televisivo della Rupe Atenea della mia Agrigento,
 
 
 
così come, ugualmente per «CMMusica davanti alla tv»,
 
 
 
il singolo «Musica italiana»,
 
 
 
pubblicato il cinque di aprile del 2024,
 
 
 
di Rocco Hunt (un riferimento a lui su quest'altra pagina),
 
 
 
su una radio in televisione.   



E la cantante empedoclina Claudia Iacono, 

 

 

 

di Porto Empedocle (Ag - provincia di Agrigento),

 

 

 

in arte Ibla,

 

 

 

o la cantante agrigentina Loredana Errore,

 

 

 

le cantanti qui sul territorio, 
 
 
 
interpreteranno mai la canzone del pop rock «Typical Male»,
 
 
 
dall'album musicale «Break Every Rule» 
 
 
 
del 1986,
 
 
 
della cantante americana Tina Turner,
 
 
 
la terza canzone che mi era piaciuta su questa radio, 
 
 
 
trasmessa da quest'emittente televisiva,
 
 
 
una canzone il cui videoclip mi fa ricordare i titoli di testa del film «Le spie vengono dal semifreddo»,
 
 
 
del 1966, 
 
 
 
una produzione cinematografica italo-americana,
 
 
 
con Franco e Ciccio,
 
 
 
loro come Tina Turner alle prese con esseri umani di altezza differente,
 
 
 
alle prese con un uomo Tina Turner,
 
 
 
con le donne Franco Franchi e Ciccio Ingrassia?
 
 
 
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La radio in televisione è Radio JukeBox,

 

 

 

una radio italiana, 

 

 

 

su Canale 97,

 

 

 

di Pietraperzia (En - provincia di Enna),

 

 

 

sul digitale terrestre delle province di Agrigento,

 

 

 

di Trapani,

 



di Enna,



di Ragusa,
 
 
 
di Palermo,
 
 
 
di Caltanissetta.

 

 

 

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La colonna sonora per «Gli immortali», di Bowland, sembra delicata nel trailer - Sceneggiatura di Anne Riitta Ciccone che appare incentrata sul racconto «storico» - Maria Grazia Cucinotta e un cenno ad un ballo, forse omo - I nomi evocativi - Chissà se lo vedrò, causa gomma auto

I suoni «leggeri e delicati»,

 

 

 

almeno nel trailer cinematografico

 

 

 

per la colonna sonora cinematografica di Bowland, 

 

 

 

del film «Gli immortali»,

 

 

 

su un padre, 

 

 

 

già figlio dei fiori,

 

 

 

su una bambina,

 

 

 

su una figlia,

 

 

 

con l'attrice cinematografica non protagonista Maria Grazia Cucinotta,

 

 

 

della regista cinematografica,

 

 

 

della sceneggiatrice cinematografica Anne Riitta Ciccone,

 

 

 

che ha firmato anche il soggetto cinematografico di questo film drammatico,

 

 

 

a quanto pare,

 

 

 

uscito il venti di giugno del 2024,

 

 

 

con una durata cinematografica di cento e ventotto minuti,




e non soltanto la sceneggiatura cinematografica originale.

 

 

 

Mi incuriosiscono, 

 

 

 

se non altro nel trailer di questo film italiano,

 

 

 

il racconto,

 

 

 

la presenza, forse,




di un ballo omosessuale fra due uomini.

 

 

 

Le altre attrici cinematografiche sono Gelsomina Pascucci (Chiara),

 

 

 

un personaggio cinematografico che ha una dimensione temporale, 

 

 

 

perché la Chiara giovane, adolescente e, in lingua inglese, teenager, 

 

 

 

è Beatrice Criniti;

 

 

 

e poi Pirjo Lonka (ho capito 

 

 

 

che sia una donna dal fatto che il nome del personaggio è femminile, Alice),

 

 

 

quindi Flora Contrafatto (Nadia Pronto e, chissà, 

 

 

 

se il nome indichi una prontezza che la contraddistingue 

 

 

 

o sia un caso), 




così come mi chiedo se possa avere altri significati il nome improbabile per una donna di Agave,




che fa pensare alla pianta grassa, 

 

 

 

resistente anche con poca acqua,




tipica anche in Sicilia,




nel Sud dell'Italia,




una Agave impersonata da Giorgia Lorusso;




per concludere con Roberta Sardella che diventa Ludovica.



Gli attori cinematografici sono, invece, David Coco (Vittorio),




l'altro personaggio con una dimensione storica,




e Francesco Cauzzi è il Vittorio giovane;

 

 

 

il Dr. Vento di Gianmarco Bellumori,

 

 

 

per il quale mi chiedo per la terza volta se il nome del personaggio cinematografico sia casuale;




il secondo dottore del cast cinematografico è, 

 

 

 

quindi, il dottor Prandini di Beniamino Marcone;




un nome classico è quello del Dioniso di Davide Valle;




un personaggio senza nome, infine, 




è interpretato da Riccardo Lai.

 

 

 

Per quello che ricordo sembra incline e tenderebbe ai colori scuri,

 

 

 

alle tonalità scure,

 

 

 

la fotografia cinematografica di Leone Orfeo.

 

 

 

E non ha attirato la mia attenzione la scenografia cinematografica di Marinella Perrotta,

 

 

 

di Immacolata Amato.

 

 

  

Ricordo, invece, lontanamente




che fossero e sembrassero particolari i costumi cinematografici di Andrea Sorrentino.

 

 

 

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sulle colonne sonore cinematografiche.

 

 

 

E, dato che ho l'automobile ancora con una ruota a terra,

 

 

 

dato che sono in vacanza estiva, 

 

 

 

considerato che i tempi sono di gran lunga molto più lunghi e lenti per fare tutto,

 

 

 

compreso andare dal gommista,

 

 

 

compreso, magari ed evenutualmente, 

 

 

 

chiamare il servizio telefonico dell'assicurazione per avere il trasporto dell'auto dal gommista,

 

 

 

chissà se riuscirò ad andare al cinema,




purtroppo non posso andarci a piedi ai cinema di via via XXV aprile,




o, in bicicletta, 

 

 

 

di via Francesco Crispi,

 

 

 

qui nella mia Agrigento,

 

 

 

perché questa pellicola non è in programmazione,

 

 

 

chi lo sa se riuscirò a far gonfiare la ruota,

 

 

 

o a farla sostituire,

 

 

 

entro domani, 

 

 

 

per raggiungere una delle sala cinematografiche di contrada Cometi,

 

 

 

a Castrofilippo (Ag - provincia di Agrigento),

 

 

 

per raggiungere il cinema multisala ePlanet, 

 

 

 

l'ePlanet Cinema,

 

 

 

del centro commerciale «Le vigne»,

 

 

 

per vedere questo film drammatico italiano questo mercoledì,

 

 

 

proprio domani, 

 

 

 

il ventisei di giugno del 2024,

 

 

 

alle cinque e mezza del mio pomeriggio estivo,

 

 

 

alle diciassette e trenta.

 

 

 

Un film drammatico ambientato in chissà quale città d'Italia, 




dunque, non soltanto disponibile al cinema King, 

 

 

 

probabilmente di Palermo;

 

 

 

al cinema Ariston,

 

 

 

probabilmente di Catania;




al cinema Vasquez,




probabilmente di Siracusa.




Grazie alla pagina «Film»

 

 

 

del sito d'informazione cinematografica Movieplayer. 

 

 

 

Film non in programmazione al cinema Ciak o al cinema Concordia di Agrigento.