L'apparizione della testa della Medusa nella notte di Valpurga del primo Faust di Goethe, una lettera a Zelter del gennaio del 1826 e «L'arte per esser veduta e non perché se ne discorra» del «Viaggio in Italia»

Apparizione della testa della Medusa nella notte di Valpurga 

 

 

 

del «Faust», del primo Faust 

 

 

 

di Johann Wolfgang von Goethe che ha anche a che fare con il suo «Viaggio in Italia»



- di cui avevo già scritto qui e qua. 

 

 

 

E poi una lettera di Goethe a Karl Friedrich Zelter del gennaio del 1826 in cui lo stesso Goethe riferisce di avere ammirato 

 

 

 

questa scultura della testa di Medusa 

 

 

 

nella sua visita alle «magnifiche opere d'arte» del palazzo Rondanini. 

E proprio nel «Viaggio in Italia» Goethe scrive:

L'arte esiste per esser veduta e non perché se ne discorra, o tutt'al più solo in sua presenza. Come mi vergogno di tutto quel cianciare d'arte al quale in passato univo la mia voce!

 

 

 

E volete da via del Corso e da Roma visitare Agrigento, 

 

 

 

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