Mai il giornalista Luca Bergamin - non ho mai letto nulla scritto da lui e finora non sapevo chi fosse -
scriverà reportage di viaggio sul melone di Montaperto,
sulla mandorla di Agrigento,
e sui vigneti e gli ulivi dei borghi cittadini di Giardina Gallotti e Montaperto,
dei borghi cittadini della mia Agrigento?
Sugli agrumi,
sullo zafferano,
sui capperi,
sui fichi d'India?
Ed, insieme al mio blog CMTempoLibero,
da Mantova,
da questa città in cui sono stato,
ma anche da una città in cui ho vissuto per lungo tempo,
da Milano,
da un territorio in cui sono stato soltanto una volta,
dal Salento,
da tutto il mondo,
volete visitare i giardini della mia Agrigento e tutti questi luoghi?
e sulle altre reti sociali,
seguitemi
sia lì
sia qui su Blogger/Blogspot
e leggete moltissimo altro
tramite tutti i tag di questo mio diario multimediale in rete.
Buon lavoro ad Angelo Ruoppolo sulla pagina «Cultura»
del sito internet di una televisione agrigentina,
della tv agrigentina Teleacras;
al «Museo vivente del mandorlo»
alle riviste Vanity Fair,
a Vogue,
ad «Abitare»,
a «Le Figaro»;
alla trasmissione «Geo»
su Rai 3,
con Sveva Sagramola,
che non vedo da mesi,
forse anni,
ed ai riferimenti di Bergamin all'ultimo guardiano del faro di Licata (Ag - provincia di Agrigento);
al giornale economico Il sole 24 ore,
al Distretto turistico Valle dei templi,
a «La costa del mito»,
a Fabio Gulotta,
al referente del progetto Diodoros;
agli albergatori Enzo Agrò e Silvia Agrò;
alle redazioni Esteri e Cronaca del Tg5.
Difficilissimo che comprerò il libro e saggio «Così fan frutti»,
con sottotitolo «Viaggio colto fra gli alberi che fanno bene»
di Bergamin.
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