Il jazz,
la canzone «I Cried For You»,
lo standard del jazz,
scritto dal compositore musicale Gus Arnheim,
dall'altro compositore, Abe Lyman,
dall'autore del testo,
da Arthur Freed,
registrato per la prima volta nel 1923,
da Abe Lyman and His Orchestra,
per la seconda volta dai Columbians,
a quanto pare un brano jazz di pubblico dominio,
in una versione che mi piace di gran lunga molto di più di quella di Peter Bernstein,
che ha suonato nella mia città,
ad un festival jazz,
nella stessa versione di questa canzone anche Naama.
Quanto alle versioni con la cantante jazz,
la prima era stata di Connee Boswell,
nel 1932;
la seconda dello stesso anno,
con Red Nichols and His Orchestra agli strumenti musicali,
con la voce di Chick Bullock;
nel 1935,
di Mildred Bailey alla voce,
e la Mildred Bailey and Her Orchestra,
quest'ultima,
a quanto mi risulta,
una canzone jazz di pubblico dominio.
E non vado questo sabato al concerto gratuito di Andrea Braido,
anche se mi piacciono i suoi brani musicali,
perché preferisco andare a mangiare e non cucinare dopo la fine del concerto.
Non ero stato neanche al finale anni fa con gli Osanna:
non sapevo che il gruppo fosse nato agli inizi degli anni Settanta,
a Napoli,
e ricordo il loro rock progressivo.
Non ho mai visto gli Osanna ed altre bande rock italiane a concerti dal vivo,
con trucco e costumi di scena.
Non ho mai visto le loro esibizioni musicali,
con coreografie,
con teatralità della tradizione mediterranea,
con richiami alla commedia dell'arte.
Non sono un uomo da nostalgie musicali,
sono per il vero patrimonio artistico musicale,
per la longevità,
per la longevità musicale,
anche della cultura della musica prog.
Buon lavoro a Lino Vairetti,
al leader storico,
alla guida storica,
al cantante della banda,
a Gennaro Barba,
alla batteria,
a Sasà Priore,
al piano,
alle tastiere;
a Fabrizio Fedele,
alla chitarra;
a Nello D’Anna,
al basso;
ad Irvin Vairetti,
alle vintage keyboards,
dovrebbero essere le tastiere vintage,
alla voce;
al loro ospite speciale,
a David Jackson,
ai sassofoni,
ai flauti;
a Gianni Leone,
all’organo,
dei Balletto di bronzo.
Volete visitare,
insieme al mio blog CMTempoLibero,
la Valle dei templi di Agrigento,
più o meno ed in un certo senso il luogo di questi concerti del festival Arcosoli Jazz?
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E buoni ulteriori concerti a loro,
alle nove della sera estiva,
alle ventuno.
Grazie a Spotify,
all'enciclopedia Wikipedia in inglese,
ad Archive.org.
I biglietti erano disponibili anni fa in via Platone,
ad Agrigento,
con un telefono con numero fisso 0922,
il prefisso telefonico di Agrigento.
Peter Bernstein,
non per me,
il venerdì due di agosto del 2024;
Andrea Braido non per me il sabato tre di agosto 2024,
in entrambi i concerti alle nove della sera estiva,
alle ventuno.
E l’undici agosto del 2022 gli Osanna.
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