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mercoledì 21 agosto 2024

Maricetta Lombardo per «Oreste Pipolo, fotografo di matrimoni» ed «Estate romana» di Garrone a « Kinéma» - «Sicilymovie»

Ciao a tutti e tutte.



Ero indeciso fra la serata di ieri sera di un festival cinematografico agrigentino - apparentemente gratis -



ed altro.




E volete visitare,



insieme al mio blog CMTempoLibero, 



scrivendomelo su CMViaggi, 



su CMMusica






sulle reti sociali, 



seguendomi 



sia lá 



sia qua su Blogger, 



su Blogspot, 



leggendo moltissimo altro 



tramite alcuni dei tag qui sotto a fine testo 



oppure attraverso le etichette in conclusione della colonna destra di questo diario in rete, 



elettronico, 



in internet, 



di questo blog, 



anche sul cinema, 



sulle colonne sonore, 



sulla musica, 



sui viaggi, 



se non cambierò le impostazioni grafiche, 



il che è improbabile, 



ma pur sempre possibile,



volete visitare il tempio di Giunone, 



il tempio della Concordia, 



tutta la Valle dei templi della mia Agrigento, 



sapendo che stavo e sto vedendo anche stasera questo festival «Kinéma» 



accanto al palco di via Panoramica dei templi, 



con la presenza a me molto gradita di Maricetta Lombardo, 



e con due film di Matteo Garrone. 



Ero molto indeciso fra questo festival cinematografico siciliano ed il festival musicale «Dedalo Festival» 



di Caltabellotta (Ag - provincia di Agrigento). 



L'unica soluzione, 



per me impossibile perché dovevo pulire la cucina ed il soggiorno, 



dovevo andare al supermercato 🏬, 



era andare là al Dedalo Festival prima delle sette e mezza della sera estiva, 



delle diciannove e trenta, 



stare poco, 



e venire a «Kinéma» 



alle nove di questa serata d'estate, 



alle ventuno.
 
 

La seconda serata del festival «Kinéma», 



la prima per me, 



questo martedì, 



è dedicata alla «signora del suono», 



a Maricetta Lombardo, 



all'ingegnera del suono agrigentina, 



alla fonica di presa diretta tra le più premiate nella storia del cinema italiano, 



che stiamo omaggiando nella sua e mia città natale, 



dopo un incontro a cui non c'ero e non ho partecipato, 



con Antonio Barone, 



con Corrado Fortuna, 



con Leandro Picarella, 



soprattutto per me, 



per fortuna, 



con la proiezione dei primi film di Matteo Garrone, 



di cui Maricetta Lombardo aveva curato il suono, 



con «Oreste Pipolo, fotografo di matrimoni», 



che «CMViaggi al quasi cinema all'aperto» 



ha considerato realistico e realista, 



di racconto, 



con numerose storie, 



ed «Estate romana», 



già più cinematografico, 



meno documentaristico, 



per «CMColonneSonore al quasi cinema all'aperto», 



con una colonna sonora cinematografica piacevole, 



con una storia, 



con il dramma teatrale dello «Zio Vanja» 



di Anton Čechov, 



con William Shakespeare, 



per «CMTeatro al quasi cinema all'aperto», 



per «CMLibri al quasi cinema all'aperto», 



con i gamberi, 



con le patatine, 



per «CMRicetteMare al quasi cinema all'aperto», 



per «CMRicette al quasi cinema all'aperto», 



con tempi morti da cinema d'autore, 



purtroppo già con quello che si chiamava l'effetto serra. 



E vi scrivo su Maricetta Lombardo, 



nella giuria di un festival agrigentino di documentari, 



nelle prossime righe. 



Aveva il cinema sotto le stelle, 



il «Sicilymovie», 



un festival dei documentari ad Agrigento, 



e chissà se c'ero dal ventuno al ventitre di luglio del 2022.



Non c'ero, sicuramente, 



a Casa Barbadoro, 



dove i documentari incontravano 



l’enogastronomia, 



con una degustazione di prodotti del territorio che non ho mai comprato e mangiato, 



e non credo che li comprerò prossimamente, 



dei prodotti targati Diodoros, 



che erano stati assaggiati durante la proiezione delle opere in concorso.



Buon lavoro a Marco Gallo, 



al direttore artistico del Sicilymovie. 



E vedete documentari con emozioni, 



con risate, 



con riflessioni?



Avete visto i corti, 



i cortometraggi con Frank Matano, 



l'attore del corto «Le buone maniere», 



insieme a Giovanni Esposito, 



il videoclip «Un’altra estate» 



di Diodato, 



che credo di avere visto, 



l’attrice cinematografica Alba Rohrwacher diretta da Jasmine Trinca nel corto «Being my mom», 



e l’incontro privato del regista Alberto Segre, 



il nipote della senatrice Liliana Segre?



E non credo di essere stato presente alla serata conclusiva accanto al fu tempio di Giunone



in realtà tempio di Demetra, 






il ventitre di luglio del 2022, 



quando era stata assegnata la Demetra d'oro, 
 
 
 
la statuetta dorata che premia il Miglior cortometraggio, 



il Miglior documentario, 



il Miglior videoclip, 



il Miglior corto di animazione. 
 
 
 
Partecipavano opere dall'Italia, 



dal Libano, 



dalla Francia, 



dalla Spagna, 



dagli USA, 



dall'Olanda, 



dall'Australia, 



dal Brasile, 



dal Regno Unito, 



dalla Russia. 



Filmati anche da finalisti ai premi David di Donatello, 



al Festival del cinema di Cannes, 



al Festival del cinema di Venezia, 



alla Festa del cinema a Roma, 



agli Orsi d'oro a Berlino, 



ed il cortometraggio «Warsha» 



era stato finalista al Sundance Film Festival. 
 
 
 
Buon lavoro a Davide Vigore, 



a Valerio Vestoso, 



a Nicola Piovesan, 



allo spagnolo Jose Vega, 



non ne conosco neanche uno, 



mi sono completamente nuovi. 
 
 
 
La giuria di qualità era composta da Maricetta Lombardo, 



più volte premiata con il David di Donatello, 



anche con i Nastri d’Argento, 



la produttrice cinematografica Angelisa Castronovo, 



il regista Nicola Palmieri, 



un altro regista, Beppe Manno, 



ed Antonio Barone. 
 
 
 
E chissà a chi erano stati assegnati i premi come Miglior regia, 



soprattutto a me interessa il premio come Miglior sceneggiatura, 



meno interessanti per me i premi come Miglior montaggio, 



come Miglior suono;



mi incuriosiscono molto, 



ma molto di più, 



i premi per la Miglior colonna sonora, 



per il Miglior attore, 



e per la Migliore attrice. 
 
 
 
Buon lavoro alla Fondazione Curella, 



alla Banca Sant’Angelo;
 
 

a Carmelo Piscopo, 



chissà se è ancora presidente della Fondazione Curella, 



anche con la stagione turistica, 



di cui si occuperanno pochissimo sicuramente;



al Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi, 



al direttore Roberto Sciarratta, 
 
 
 
con le iniziative culturali, 



probabilmente sono ancora troppo poche, 



all’amministratrice delegata, 



alla ad della Banca popolare Sant’Angelo, 



ad Ines Curella.
 
 

E non credo di avere mai mangiato il dolce con granita offerto dalla pasticceria artigianale siciliana Bonfissuto, 



abbastanza lontana dal mio territorio. 



Buon lavoro ad «Agrigento Cooking Show».
 
 

E per info si poteva chiamare un numero con prefisso telefonico italiano +39, 



con il prefisso italiano di telefonino, 



di cellulare, 328. 
 
 
 
Buon lavoro alla giornalista agrigentina Valentina Alaimo, 



con il servizio privato AgrigentoOggi Tv, 



sulla pagina «Valle dei templi»



di AgrigentoOggi, 



ed alla giornalista Irene Milisenda, 



sul sito internet d'informazione agrigentina Grandangolo, 



con video di «Grandangolo news on video», 



di Grandangolo Tv.



E «Kinéma» 



per me sia ieri, 



questo venti di agosto del 2024, 



sia stasera, 



questo mercoledì ventuno di agosto 2024. 

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