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domenica 18 agosto 2024

Con «Ifigenia in Aulide» di Euripide con Tidona la prima alba per «CMLibri a teatro» davanti ad un tempio greco della sua città - Ricordando Paola Gassman con «Il ratto di Proserpina» e «Cassandra - Ilio in fiamme»

La stella che splende in cielo e la tragedia classica greca «Ifigenia in Aulide»




di Euripide,




con l'attore teatrale Andrea Tidona,




per la prima alba di «CMLibri a teatro»




davanti ad un tempio della sua città.




E volete visitare,




insieme al mio blog CMTempoLibero,




il tempio della Concordia,




tutta la Valle dei templi,




l'intera Agrigento?




Scrivetemelo su CMLibri su X,




sulle reti sociali,




seguitemi




sia lá




sia qua su Blogger,




su Blogspot,




leggete moltissimo altro




tramite alcuni dei tag qui sotto a fine testo




oppure attraverso le etichette in conclusione della colonna destra di questo diario in rete,




elettronico,




in internet,




di questo blog,




anche sulle albe,




sulla natura,




sulle tragedie greche classiche,




sul teatro greco classico,




sulla letteratura.




Ed altro su Euripide,


 

sulla Valle dei templi di Agrigento,




nelle prossime righe.




E commemoriamo e ricordiamo la scomparsa dell’attrice Paola Gassman.




Anni fa avevo scritto di un riferimento a Lentini (Sr - provincia di Siracusa),




ad Agrigento,




a Taormina (Me - provincia di Messina),




ad Erice (Tp - provincia di Trapani),




al grano,




alla «terra amara»,




ascoltato mentre stavo vedendo Ugo Pagliai e Paola Gassman,




mentre erano impegnati con il poemetto mitologico «Il ratto di Proserpina»,




un adattamento e regia di Daniele Salvo,




il regista teatrale:




il rapimento da parte del dio degli Inferi.




Con sottotitolo «L'inganno di Venere»,




una serata anni fa di letture da opere di Claudiano e dalle «Metamorfosi», V,




di Ovidio.




La lettura era stata curata da Daniele Salvo e vedeva la partecipazione straordinaria di Ugo Pagliai e Paola Gassman.



Con loro nel cast teatrale c'erano Melania Giglio, Selene Gandini, Barbara Capucci e Daniele Salvo.




I costumi erano di Daniele Gelsi,




le luci di Giuseppe Filipponio,




il suono di Francesco Arizzi.




Buon lavoro all’associazione culturale Kairos.




E quei testi dell'adattamento teatrale erano di Luigi Di Raimo.




Quella volta per me il biglietto intero a quindici euro,




non il biglietto ridotto, ovviamente,




dai tredici ai diciotto anni,




né ovviamente il biglietto gratuito per chi ha meno di dodici anni,




per gli under dodici.




E buone letture con «La terra percossa aprì la via verso il Tartaro e ingoiò giù nella voragine il carro».




Da Ovidio,




dalle «Metamorfosi», V.




E vi piace la musica di Wolfgang Amadeus Mozart,




che ha vissuto in una città che ho amato,




la sua Salisburgo,




in Austria,




dove ero studente Erasmus,




proprio in questa città? 




In realtà,




per la mancanza di una scenografia troppo semplice,




non stavo vivendo molto in questo spettacolo il mondo di Ade,




governato da Plutone,




il signore dei morti,




non ricordo più le Parche,




e Prometeo,




neanche Venere, Minerva, Cerere.




Forse ricordo ormai lontano il rapimento di Proserpina,




ma non ho ricordi sui riferimenti a Virgilio,




ai campi di Sicilia,




ho ricordo, invece, dei due antichi rapsodi,




che erano interpretati da Ugo Pagliai e Paola Gassman.




E chissà quando rivedrò «Le Baccanti»,




«Le Troiane».




Buon ricordo di Luca Ronconi.




Buona visione degli spettacoli con Elisabetta Pozzi,




pensando a Christa Wolf.




E grazie a...




Diego Romeo,




sul sito internet agrigentino Grandangolo,




chissà se ancora su Agrigento notizie gratis.




Grazie alla pagina Cultura ed a Gaetano Ravanà sulla tv agrigentina Teleacras.




E per me «Il ratto di Proserpina»




in quella serata di venerdì quindici di settembre dello scorso 2023,




meno di un anno fa. 




L'alba, invece, 




dalle quattro e trenta della notte di questa domenica diciotto di agosto del 2024.

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