#Video #Foto #Sondaggio Anche se la mostra «Pacem in terris» mi lascia diffidente - vedremo se mi sorprenderà - vado per l'arte e le sculture - temporaneamente in una stupenda biblioteca della mia città - E Walter Scott

Ho capito quale è

la Sala monumentale della Biblioteca Lucchesiana,

in via Duomo,

nel centro storico di Agrigento,

in via Duomo 94,

dove è terminata la rassegna d’arte «Pacem in terris».

E volete visitare la Biblioteca Lucchesiana ed il centro storico ed Agrigento insieme al mio blog CMTempoLibero?

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attraverso alcune etichette a conclusione di questo articolo 

 

 

 

o tramite tutti i tag alla fine della colonna destra di questo blog 

 

 

 

(se non cambierò impostazione grafica).

Ed ho visto un libro dello scrittore, 

del romanziere Walter Scott, 

 

 

 

dello scrittore e romanziere britannico, 

in uno scaffale di questa biblioteca storica. 

Quanto alla chiusura della presentazione della mostra di sculture, 

ha visto la partecipazione dell’artista e professore Giuseppe Miccichè, 

 

 

 

autore delle sculture.

 

 

 

Ho scoperto che è un regista cinematografico. 

Nella sua trilogia d'arte scultorea  anche «wHellcome» 

 

 

 

e «Marco 5.9».

Ed ho visto una mano semplice in «Whellcome to Antarctica»

 

 

 

del 2022,

una scultura in resina e gesso. 

Ha quasi i colori del grigio del vulcano Etna la mano ed il braccio di «Whellcome to Amazzonia»

del 2021, 

una scultura in gesso e legno.

Più differente rispetto alle altre «Marco 5, 9». 

Mi domando se, forse, può fare riferimento a "Gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Gli rispose: «Legione è il mio nome, poiché siamo molti» (Marco 5, 9; nel Vangelo di Marco). 

Buon lavoro al professore Francesco Rizzo, presidente di Hosàytos,

 

 

 

al direttore della Biblioteca Lucchesiana, 

 

 

 

a don Angelo Chillura,

 

 

 

ed all'avvocato Giuseppe Taibi, 

 

 

 

il presidente del Fai – delegazione di Agrigento.

 

 

 

L’evento culturale è stato promosso da Hosàytos – Editore, biblioteca e centro culturale, 

 

 

 

in collaborazione con Roberto Sciarratta, 

 

 

 

il direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei templi di Agrigento, 

 

 

 

e con Cristina Angela Iacono, 

 

 

 

una bibliotecaria ed archivista.

 

 

 

L’incontro è moderato da Beniamino Biondi, 

 

 

 

ora professore associato dell’Università di Catania - e mi fa piacere saperlo - 

il quale ha detto che Miccichè cita il cinema di David Cronenberg.

 

 

 

E qui sotto altro sull'arte e non soltanto sulla Biblioteca Lucchesiana di Agrigento,

 

 

 

ma anche sul Fai.

 

 

 

E nel censimento «I luoghi del cuore», 

 

 

 

promosso dal Fai,  

 

 

 

la Scala dei Turchi di Realmonte (Ag - provincia di Agrigento)

 

 

 

e la Biblioteca Lucchesiana di Agrigento chissà quanto volavano anni fa alti in classica.

 

 

 

E buon lavoro al Teatro Andromeda di Santo Stefano Quisquina e ad Ilaria Borletti Buitoni, 

 

 

 

già sottosegretaria MiBACT. 

 

Ogni bene a questo patrimonio d’arte e natura d'Italia,

a questi luoghi straordinari d'Italia.  

 

 

 

Ed ottimo lavoro anche alla delegazione Fai di Agrigento ed al Fai giovani di Agrigento.

 

 

 

---

 

 

 

Grazie ad InShot, 

alla pagina «Eventi» 

 

 

 

del sito internet d'informazione AgrigentoOggi e, 

 

 

 

su Agrigento notizie gratis, 

 

 

 

a Grandangolo.

 

 

 

Censimento Fai del 2020.

 

 

 

Le Giornate Fai all'aperto il ventisette e ventotto di giugno del 2020.

 

 

 

Mostra «Pacem in terris» in questo mio lunedì ventotto di agosto del 2023, 

 

 

 

spero soltanto pochi minuti dopo le diciotto,

 

 

 

le sei del tardissimo pomeriggio estivo.

 

 

 

Ottimo che l’evento sarà arricchito dall’inaugurazione di una mostra bibliografica e rimarrà aperto 

 

 

 

al pubblico fino al ventotto di ottobre di questo 2023. 

 

 

 

Gli orari di visita sarebbero parzialmente comodi per me, 

 

 

 

se volessi tornare, 

 

 

 

dal lunedì al venerdì dalle nove del mattino alle tredici, 

 

 

 

all'una del pomeriggio, 

 

 

 

ed il mercoledì - molto, ma molto più comodo - 

 

 

 

dalle quindici, 

 

 

 

dalle tre del pomeriggio,

 

 

 

alle diciotto,

 

 

 

alle sei del tardissimo pomeriggio estivo o della sera autunnale.