Il primo di ottobre del 1930 nasceva l'attore cinematografico Philippe Noiret,
che moriva
il ventitre di novembre del 2006,
che aveva recitato ed interpretato la parte cinematografica del duca Signoretto nel film «Marianna Ucrìa»,
del 1997,
dal romanzo storico «La lunga vita di Marianna Ucrìa»,
del 1990,
di Dacia Maraini,
che aveva soggiornato a Siculiana (Ag - provincia di Agrigento).
I libri,
secondo il marito della protagonista letteraria del libro, Pietro Ucrìa di Campo Spagnolo,
diffonderebbero anche le teorie di David Hume,
che intaccherebbero
la concezione della supeiorità dei nobili.
Leggiamo anche «A Kind of History of My Life»
(«Una sorta di storia della mia vita»),
con sottotitolo «letter sent by Hume to an unknown physician»,
del 1734,
con queste prime parole:
Sir
Not being acquainted with this hand-writing, you will probably look to the bottom to find the Subscription, & not finding any, will certainly wonder at this strange method of addressing to you.
Il «physician»
è
il «medico»;
«to be acquainted with»
significa
«conoscere»;
la «subscription»
è
la firma.
Noiret era stato
anche Luigi XIII nel film «Cyrano e D'Artagnan»,
del 1964,
D'Artagnan nel film d'avventura «Eloise, la figlia di D'Artagnan»,
del 1994.
Il personaggio letterario di D'Artagnan è ispirato
a Charles de Batz de Castelmore, conte d'Artagnan,
aspetto poco noto,
nato il ventitre di giugno del 1615,
morto il venticinque di giugno del 1673.
Altrettanto poco noto è
che la vera vita di D'Artagnan era stata utilizzata per la prima volta dal novelliere Gatien de Courtilz de Sandras,
per il suo libro «Les mémoires de M. d'Artagnan»
del 1700,
morto l'8 maggio del 1712.
«M.» nell'espressione linguistica «Les mémoires de M. d'Artagnan»
significa
«sig,»,
l'abbreviazione di «signore».
Eccovi il «Tome premier»,
il «Tomo primo»,
il «Volume primo»:
«Se passer»
significa
«svolgersi».
«Chez»
significa
«Presso».
AVERTISSEMENT.
omme il n’y a pas encore longtemps que Mr d’Artagnan eſt mort, & qu’il y a pluſieurs perſonnes qui l’ont connu, & qui ont même été de ſes amis, ils ne ſeront pas fâchez, ſur tout, ceux qui l’ont trouvé digne de leur eſtime, que je raſſemble ici quantité de morceaux que j’ai trouvez parmi ſes papiers après ſa mort.
La parola «fâcher»
significa
«contrariare»,
«dispiacere»;
il «morceau»
è
il «pezzetto»;
«parmi»
ha il significato
di «fra»,
«tra»,
«in mezzo a».
In seguito Alexandre Dumas padre,
che era stato nelle antenate della mia Porto Empedocle (Ag - provincia di Agrigento),
della mia Agrigento,
ha scritto la trilogia «I tre moschettieri»
(in francese «Les Trois Mousquetaires»),
del 1844,
«Vent'anni dopo»,
del 1845,
ed «Il visconte di Bragelonne»,
del 1850.
Eccovi la «Prefazione»
del romanzo «I tre moschettieri»:
PRÉFACE.
l y a un an à peu près qu’en faisant à la Bibliothèque royale des recherches pour mon Histoire de Louis XIV, je tombai par hasard sur les Mémoires de M. d’Artagnan [1],
imprimés à Amsterdam, chez Pierre Rouge, comme la plus grande partie
des ouvrages de cette époque, où les auteurs tenaient à dire la vérité
sans aller faire un tour plus ou moins long à la Bastille.
[...]
1. Ou d’Artaignan, comme on écrivait alors.
L'espressione linguistica «à peu près»
significa
«pressapoco»;
«faisant»
mi sembrava potesse
essere
l'imperfetto indicativo del verbo «faire»,
ma «faisant»
nell'espressione linguistica francese «en faisant»
potrebbe
essere
un participio presente e,
forse,
«en faisant»
tradurrebbe
il gerundio;
«tombai»
dovrebbe
essere
una forma verbale del verbo «tomber»,
qui probabilmente e quasi sicuramente con il significato di «imbattersi»;
l'«hasard»
è
la «combinazione».
Dalla Francia passo
alla Germania.
Il nome del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche viene pronunciato
nel film storico «La notte dei generali»,
del Sessantasette,
e si vedono i quadri e la pittura del quadro «Il divano»
di Henri de Toulouse-Lautrec,
il «Nudo»
dipinto nel 1910,
di Pierre-Auguste Renoir;
«Due donne tahitiane»
di Paul Gauguin;
il pastello «La tinozza»,
del 1886,
di Edgar Degas,
l'olio su tela «Autoritratto»
del 1886,
conosciuto anche come «Vincent in fiamme»
di Vincent Van Gogh;
uno di Paul Cézanne;
è un film storico britannico-francese dal romanzo storico di Hans Hellmut Kist,
con sceneggiatura cinematografica non originale di Joseph Kessel,
di Paul Dehn,
con colonna sonora cinematografica di Maurice Jarre,
con gli attori cinematografici Omar Sharif, Philippe Noiret.
Altro sul filosofo Nietzsche nelle prossime righe.
Vi siete mai occupati della lanterninosofia,
che avevo studiato?
Devono essere molto interessanti
le letture di Luigi Pirandello.
Buona lettura del romanzo La coscienza di Zeno di Italo Svevo,
di Friedrich Nietzsche,
di Henri Bergson,
di Alfred Binet,
della psicanalisi di Sigmund Freud,
del disagio della civiltà,
delle parole di Albert Einstein,
dell'opera del filosofo Eraclito di Efeso secondo il quale tutto scorre (panta rei),
di Così è (se vi pare),
della novella La trappola,
pubblicata la prima volta il ventidue di maggio del 1912 sul «Corriere della sera»,
eccovi
l'incipit letterario,
le prime parole:
E poi la concezione umoristica della realtà nella poetica pirandelliana.
Dovrei rileggere «Il fu Mattia Pascal»:
Sulla realtà delle assurdità della vita così spiega Pirandello ne Il fu Mattia Pascal: Perché la vita, per tutte le sfacciate assurdità, piccole e grandi, di cui beatamente è piena, ha l’inestimabile privilegio di poter fare a meno di quella stupidissima verosimiglianza, a cui l’arte crede suo dovere obbedire. Le assurdità della vita non hanno bisogno di parer verosimili, perché sono vere.
Buon studio del
filosofo greco Gorgia,
di Uno, nessuno, centomila,
di Benedetto Croce,
di Giovanni Macchia,
di Giovanni Verga,
del dramma incompiuto «I giganti della montagna»;
di «Lazzaro»;
di un altro dramma, «La nuova colonia»;
dell'opera teatrale pirandelliana «Il berretto a sonagli»,
dove Luigi Pirandello farebbe
dire
ad un personaggio letterario: Basta che lei si metta a gridare in faccia a tutti la verità. Nessuno ci crede, e tutti la prendono per pazza.
Freud avrebbe detto
che Fëdor Dostoevskij e Pirandello avrebbero anticipato la psicanalisi.
Nei Quaderni di Serafino Gubbio operatore Luigi Pirandello avrebbe scritto: C’è un oltre in tutto, voi non volete, non sapete vederlo.
Il fu Mattia Pascal: Mai l’uomo tanto appassionatamente ragiona come quando soffre, perché, appunto delle sue sofferenze vuol vedere la radice.
Ottenuto nel 1934 il premio Nobel per la letteratura, Pirandello morirà
nel 1936.
Grazie a PirandelloWeb;
alle righe «Scomparsi oggi»
della rubrica giornalistica «L'almanacco del giorno»
del sito internet d'informazione agrigentina «Scrivo libero»;
alla pagina «Filosofi scozzesi»
(in inglese «Scottish philosophers»)
della biblioteca in rete WikiSource in inglese,
alla biblioteca in rete WikiSource in francese;
al «Portale Cinema»,
al «Portale Letteratura»
dell'enciclopedia in rete Wikipedia in inglese.
Sono CMLibri su Facebook.
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