Interessante che Teresa Fiore di Agrigento sia professoressa universitaria ordinaria di italiano e titolare della cattedra Inserra di
Italianistica e Italoamericanistica alla Montclair State University del New
Jersey negli Stati uniti.
E poi sarà un'occasione, se ci riuscirò fra pochi minuti, per riscoprire Casa Barbadoro nella Valle dei templi di Agrigento.
«Spazi pre-occupati» con sottotitolo «Una rimappatura delle migrazioni transnazionali e delle eredità coloniali italiane» è il titolo del libro di Teresa Fiore che collega la lunga storia dell’emigrazione italiana verso tutti i continenti del mondo tanto alle migrazioni transnazionali contemporanee che interessano l'Italia quanto alla sua eredità coloniale e presenta la nostra Italia come un laboratorio unico in cui ripensare, in senso lato, il concetto di appartenenza nazionale.
Un tema che non mi interessa molto se presentato così senza riferimenti letterari a scrittori e ad autori.
Teresa Fiore ha anche insegnato ad Harvard, alla New York University e alla Rutgers, ed è stata invitata a insegnare a Yale nel 2022 ed è un ottimo curriculum.
Degno di valore anche che la sua ricerca ha ricevuto fondi Fulbright e Rockefeller, molto noti, e NEH.
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«Spazi pre-occupati» verrà presentato fra pochi secondi oggi, mercoledì ventotto luglio alle diciannove e trenta, alle sette e mezza della sera.
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