Stasera potrei andare a vedere con un amico alcuni documentari e cortometraggi: «2 In A Million» di J. A. Moreno dagli Usa, un videoclip; «Ritorno a casa» di Antonio De Gregorio e Mattia Marano, cortometraggio italiano.
E poi «Cazatalentos» di José Herrera, dalla Spagna, corto di animazione; «L’oro di famiglia» di Emanuele Pisano, cortometraggio dall'Italia; «Lella» di Michele Capuano, cortometraggio italico così come «Più plastica che pesci» di Francesco Sena, documentario.
I documentari Ifad previsti, con la cuoca Cristina Bowerman, provengono dalla Giordania - «Perché nessuno rimanga indietro» - e dal Marocco - «Ritorno alla terra».
Tra i finalisti nomi che hanno già vinto premi ai festival internazionali di Cannes, Berlino, Venezia e ai «premi David di Donatello».
Per la sezione musicale documentari su Sting, Steve Aoki e Shaed (non conosco questi due),
i Bastille, Alessia Cara (chi è?),
l'agrigentina Loredana Errore,
il siracusano e catanese Mario Venuti,
l'attrice catanese Donatella Finocchiaro.
Tutte le opere concorreranno per il Sicilyfarm Award.
Giuria presieduta dall'agrigentina Maricetta Lombardo,
già vincitrice di due David di Donatello e quattro Nastri d’argento.
Le sezioni sono il cortometraggio a tema libero, il documentario, il corto d’animazione, i videoclip. Le categorie: miglior regia, sceneggiatura, suono, colonna sonora, fotografia, montaggio e miglior interpretazione attoriale. Direttore artistico del Sicilyfarm Festival è il regista Marco Gallo.
Stasera (con inizio alle nove di sera, alle ventuno) al Farm Cultural Park con Alessandro Cacciato. Gratis fino ad esaurimento dei posti e con mascherina obbligatoria.
Un servizio tv con intervista è andato in onda al videogiornale di Teleacras, una televisione locale.
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