Andare ad Agrigento oltre le lettere al prefetto, alla Guardia di finanza, a Carabinieri, Polizia, Vigili urbani, all'amministrazione comunale di Calogero Firetto e finalmente coinvolgendo la Chiesa agrigentina?
Non si può pensare lo spazio ex Oviesse ed ex Standa di Agrigento almeno in parte per borse etniche africane, moda africana di qualità, collanine, eccetera? E a San Leone in zone più defilate ed «innovative»? Secondo me si rischia che non si muova nulla come al solito.
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