Il virus purtroppo c'è ancora ed io ancora resto a casa. Siate prudenti! Ripreso il lavoro al cantiere della metropolitana quattro a Milano. E concordo quel che ha scritto un mio conoscente su Facebook, un poeta napoletano: «Il dolore che mi porto dentro è causato dalla strage», da nuovo coronavirus, «di innocenti che si sarebbe potuta evitare con la quarantena se si fosse applicata da molto prima e propinando, per bene loro pene severissime.
Spero nella presta realizzazione del vaccino che porrà in salvo, come sempre, la popolazione dell'intero globo con le vaccinazioni di massa.
Vi prego, state a casa ed attendete sereni e senza ossessionarvi, il ritorno alla normalità». E aggiunge: «Ma mi rendo conto che, del senno del poi ne sono piene le fosse!»
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