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giovedì 16 aprile 2020

La «promiscuità sanitaria pericolosa» - Perché Musumeci non si occupa ancora della settantina di migranti - tanti - nell'ex albergo di Siculiana? - Conte, Lamorgese, Pozzallo, Lampedusa, Porto Empedocle ed Ida Carmina

Facciamo il punto sulle affermazioni del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci di quasi una settimana fa. 



Aveva fatto riferimento a Lampedusa, Pozzallo e Porto Empedocle e non mi risulta che sul territorio empedoclino vada male. 
 
 
 
Scriveva: «Ho inviato una nota al capo del Governo Giuseppe Conte, evidenziando che gli hotspot di Lampedusa e Pozzallo e la struttura di Porto Empedocle appaiano chiaramente insufficienti ad assorbire la nuova ondata di arrivi, dando vita, peraltro, ad una promiscuità - sul piano sanitario - assai pericolosa per gli stessi ospiti e per gli operatori». 
 
 
 
Spettabile Musumeci, non c'è troppa «promiscuità sanitaria pericolosa» nell'ex hotel Villa Sikania di Siculiana (Ag) con ben settanta - settantatre migranti oltre ai lavoratori? 
 
 
 
Perché la neoprefetta di Agrigento e tutti gli altri amministratori non lavorano su quanto chiesto dal sindaco di Siculiana, lo spostamento, il «ricollocamento» di alcuni di questi immigrati, un numero notevole, in altre strutture vuote della provincia di Agrigento? 
 
 
 
Credo che dieci per struttura possano bastare. O no? 
 
 
 
E tramite alcuni tag qui sotto potete leggere moltissimo altro. 
 
 
 
E poi la posizione della sindaca di Porto Empedocle, Ida Carmina: «Ora basta! Finché durerà l'emergenza sanitaria» del coronavirus il porto «di Porto Empedocle (Ag) non assicura i necessari requisiti per la classificazione e definizione di place of safety» (porto sicuro)". 
 
 
 
La sua ordinanza della scorsa settimana è stata trasmessa al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, alla Prefettura e alla Questura di Agrigento, al presidente della Regione Sicilia Musumeci. 
 
 
 
«È vietato pertanto lo sbarco e il transito di qualsivoglia migrante visto che c'è l'impossibilità di individuare la possibile insorgenza di patologie» derivanti da agenti virali «trasmissibili con particolare riferimento al Covid-19». 
 
 
 
Era stata firmata con la situazione della settimana scorsa. 
 
 
 
E se le navi di accoglienza in rada ai porti venissero posizionate nei porti di Lampedusa e Porto Empedocle e consentissero interventi sicurissimi di «solidarietà innovativa» (papa Francesco) che consentissero  eventuali soccorsi sanitari negli ospedali di Palermo o Agrigento? 
 
 
 
E se i migranti fossero suddivisi fra numerosi territori con la regola del «divide et impera» e piccolissimi gruppi di immigrati più facilmente controllabili dalle forze dell'ordine? 
 
 
 
E se li facesse rigare dritto al massimo facendogli capire in tutti i modi che qui non sono più in Africa, ma  in Europa, nell'Unione europea, in Italia ed in Sicilia dove le regole sono un po' più rigorose e dove non si scherza su queste faccende sanitarie?
 
 
 

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