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giovedì 23 aprile 2020

Berna riapra per favore un valico e sgravi Oria - Gandria - Purtroppo quattro decessi Covid-19 fra Grigioni e Ticino, ottantatre nuovi contagi nel Comasco e cinque guariti nell'Agrigentino, uno nella mia città - Ancora code a Stabio per Cantello Gaggiolo

Le polizie municipali di Como e della mia Agrigento facciano di più contro gli immigrati che non rispettano le regole visto che ho letto o ascoltato notizie di cronaca da entrambi i capoluoghi di provincia di cui spero di scrivervi domani, soprattutto sulla mia città. Via Sirtori e l'Autosilo a Como ed una farmacia non precisata del mio centro storico di Agrigento, forse anche la mia farmacia, quella che vedo dal balcone di casa mia ad Agrigento. Mario Pozzi, sindaco di Centro Valle Intelvi, ha chiesto la riapertura del Valico della Valmara che permetterebbe ai lavoratori transfrontalieri intelvesi, soprattutto infermieri, di affollare meno la dogana di Oria di Valsolda - Lugano Gandria, quella che attraversavo io mesi fa. Sono completamente d'accordo con lui. Ora la palla passa all'Ufficio federale  delle dogane a Berna e spero dicano di sì alla riapertura immediatamente, subito. Un nuovo decesso per Sars-Co-V-2 nei Grigioni ed un totale complessivo di quarantatre. Diciassette nuovi contagi e tre morti in Ticino e più ottantatre nuovi contagi in provincia di Como e soltanto uno in più nella mia provincia agrigentina con cinque guariti, come potete leggere a fine testo. Dati di giovedì ventitre aprile. Secondo il servizio traffico della radio svizzera anche oggi code alla frontiera ed  ancora dieci minuti di coda alla dogana svizzera di Stabio, che attraversavo  con il treno Tilo (Ticino - Lombardia) per andare a Malpensa. Ecco quanto ho scritto oggi su Facebook e su Whatsapp. Anche qui ai confini e alle dogane fra Svizzera, Lombardia e Piemonte ci sono piccoli problemi di «migrazione» giornaliera e piccoli «contrasti» e «polemiche» reciproche. Bonus comunali per gli indigenti? Il sindaco di Como, già dirigente del 118 comasco e, giusto per dovere di cronaca, eletto con il centrodestra, ieri parlava sull'unica tv locale comasca delle notevoli richieste di aiuto sul territorio cittadino comasco. A Como non ci saranno elezioni visto che è stato eletto abbastanza recentemente. Il Ticino, nonostante tanti nuovi contagi locali e nella provincia di Como e nella provincia di Varese,  se ricordo bene i dati, sta ricominciando lentamente a lavorare, anche con i frontalieri lombardi e piemontesi. E poi facevo riferimento alla radio pubblica svizzera, alle code di auto a Mendrisio ed alla dogana svizzero-varesina di Stabio - Cantello Gaggiolo, al treno da Lugano per Malpensa di Tilo (Ticino - Lombardia) delle Ferrovie federali svizzere e della compagnia lombarda Trenord, società al cinquanta per cento di Trenitalia ed al cinquanta per cento di Regione Lombardia. Speriamo che non ci sia troppo inquinamento da auto e non ci siano troppi ammassamenti sui bus e sui treni luganesi. Anche perché l'emergenza Covid-19 in Lombardia si è trasportata dietro di sé il Ticino, cantone con più casi in tutta la Svizzera, se non altro almeno all'inizio e forse persino fino ad oggi. 
 
 
 
Berna ha concesso ieri al Ticino una fase due ticinese molto più lenta rispetto al resto della Svizzera fino al tre di maggio, il giorno prima del quattro di maggio italiano, e di ripartire molto più lentamente, ma ha avvertito che è l'ultima concessione che farà al Ticino, l'unico cantone totalmente di lingua italiana. 
 
 
 
E i problemi con il Covid-19 dalla Lombardia non sono arrivati soltanto al Ticino, ma anche dal Ticino alla regione confinante del Moesano nei Grigioni. Volevano le stesse regole del Ticino, ma poi hanno desistito. La provincia di Sondrio e le zone di lingua italiana, ladina e tedesca dei Grigioni, confinanti con la provincia di Sondrio, hanno avuto meno casi, ma li hanno avuti. La provincia di Sondrio ieri aveva un numero relativo di nuovi contagi, se ricordo bene, e ne ha avuti circa seicento totali o più rispetto ai milleduecento o più della provincia comasca, numeri lontani dai dati delle province di Lodi, Bergamo e Milano. Dati lontani dai numeri della provincia di Agrigento. Nei Grigioni va meglio anche se i sindaci, il presidente della provincia di Sondrio e i politici sondriesi avevano "minacciato" proteste alle frontiere ed alle dogane italiane perché le misure grigionesi di contenimento erano meno rigide e ferree di quelle ticinesi. Poi si sono accordati con i colleghi grigionesi. Speriamo che Berna e Milano e Roma capiscano che qui nelle zone di confine gli ammassamenti di persone sui mezzi pubblici, su treni e aerei, e nei supermercati ed altrove sono rischiosissimi e sono necessarie regole che siano sempre rispettate. Spero prima o poi di andare a vivere per tanti anni nella Svizzera francese e di tornare il prossimo mese o la prossima estate in Sicilia e nella mia città di Agrigento con qualche «gita» a Siculiana (Ag). E non avevo soltanto scritto su Facebook, ma anche su Whatsapp: Non credo ci siano le consegne postali qui a Porlezza (Co) a casa mia. Non ho la lavatrice e lavo a mano da giorni. La stanza con quattro lavatrici per tutti i numerosi clienti del residence - a pagamento ad un euro a lavaggio - è chiusa dai giorni del dpcm. Non ho la lavastoviglie e lavo a mano da anni. Non ho internet con rete fissa e mi arrangio da anni. Non ho cassetta postale. Tutto questo lo avevo ad Agrigento e non vedo l'ora di andare in tutta sicurezza a vivere nella Svizzera francese per decenni, se ci riuscirò. Altrimenti torno in Sicilia. Domani dovrei andare al negozio bio per frutta e verdura. E per il sapone. Un litro consumato da solo in un mese - un mese e mezzo. Si ordina al negozio bio via Whatsapp e si entra in negozio solo per ritirare e pagare. Non capisco chi si annoia a casa. Io di cose da fare a casa ne ho tantissime. Certamente meglio che stare ai supermercati dove, per prendere i carrelli, devi stare vicino a persone e dove lavoratori ti passano accanto a meno di un metro perché puliscono il pavimento continuamente. E mettono accanto a te a meno di un metro  prodotti sugli scaffali altrettanto continuamente... Se questo è il distanziamento sociale della fase uno e mezzo preferisco starmene a casa ed ascoltare quanta cinquantina di nuovi contagi al giorno c'è ancora in provincia di Como... Poi altro riferimento alle informazioni del servizio traffico della radio svizzera ed alle code di auto alla dogana svizzero-varesina di Stabio - Cantello Gaggiolo e al treno per l'aeroporto di Malpensa - e alle strade di Mendrisio. Ancora non mi risulta sia stato riattivato il treno Malpensa - Varese - Stabio. Funziona, a quanto ne so, soltanto in Svizzera da Stabio a Lugano ed oltre. Voglio vedere se i treni e i bus continueranno ad essere affollati in Lombardia ed in Ticino e le strade nuovamente piene di traffico. Speriamo che la fase due lombarda e ticinese non sia una fase già vista con l'aggiunta del Covid-19 ancora in circolo. Con questo nuovo coronavirus che in questi giorni impazza a Milano, forse è probabilmente grazie alle metropolitane ed ai treni pieni di mesi e settimane fa. Quando la massa capirà che il virus si diffonde con metropolitane e bus e treni pieni e che non si deve salire su mezzi pieni e si deve aspettare sarà un grandissimo giorno. Sto risparmiando tantissimo in queste settimane, molto più che a gennaio e febbraio. E a Lugano,  come avevo scritto su questo blog, quando riapriranno le frontiere, ci andrò soltanto in bici e nessuno deve avvicinarsi a me, soltanto i doganieri. Andrò a prendere i giornali gratuiti ogni giorno agli stand per strada e ritornerò a casa. In Sicilia, invece, quasi il quintuplo di guariti rispetto ai morti con cinque decessi e ventiquattro guariti, venticinque ricoveri in meno ed un paziente in meno in terapia intensiva; nella mia provincia di Agrigento soltanto un nuovo contagiato a Casteltermini, lontano dalle mie città in cui vivo, e cinque guariti fra Palma di Montechiaro (tre), Santa Margherita di Belice (uno) ed uno nella mia Agrigento. Quasi la metà degli infettati  della città di Agrigento, sei su tredici, sono guariti. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza il quintuplo di guariti rispetto ai morti (giovedì ventitre aprile). 
 
 
 
Grazie a Nino Ravanà su AgrigentoOggi ed a Grandangolo su Agrigento notizie gratis.

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