L'autore
 di questi viaggi, il signor Lemuel Gulliver, è un mio amico da lungo 
tempo ed intimo; c'è, inoltre, una certa parentela fra noi da parte di 
madre.
«Likewise»
significa «Allo stesso modo»,
«Inoltre»;
significa
«parentela».
Queste
sono
le prime parole, 
questo
è
l'incipit,
della pagina «The Publisher to the Reader»,
«L'editore al lettore».
A LETTER
FROM
CAPTAIN GULLIVER
TO HIS
COUSIN SYMPSON.
WRITTEN IN THE YEAR 1727.
I HOPE you will be ready to own publickly, whenever you shall be called to it, that by your great and frequent urgency you prevailed on me to publish a very loose and uncorrect account of my travels, with direction to hire some young gentleman of either university to put them in order, and correct the style, as my cousin Dampier did by my advice in his book called, "A Voyage round the World."
UNA LETTERA
DAL
CAPITANO GULLIVER
AL SUO
CUGINO SYMPSON.
SCRITTA NELL'ANNO 1727.
Il verbo «to own»
ha un secondo significato,
«ammettere»,
«riconoscere»,
che si aggiunge al significato primario di «possedere»;
il nome e sostantivo «urgency»
significa
insistenza, sollecitazione;
«loose»
ha molteplici significati:
1. in libertà,
2. approssimativo, inesatto, impreciso, senza capo né coda,
3. dissoluto, immorale, licenzioso, sfrenato;
«direction»
direttiva, istruzione, ordine.
  
Nato il 5 di settembre del 1651,
morto nel marzo del 1715,
  
il pirata ed esploratore inglese e scrittore William Dampier aveva scritto
nel 1697 «A New Voyage Round the World»,
«Un nuovo viaggio intorno al mondo».
Se ne occuperà CMRomanzi, CMLibri,
se mai vi scriverà della pagina o delle pagine della descrizione del popolo degli Yahoo proprio in questo romanzo di viaggi,
alla quale
aveva contribuito 
la descrizione di William Dampier degli aborigeni australiani.
Le prime parole,
l'incipit,
del romanzo di viaggi di fantasia «I viaggi di Gulliver»
  
- dal «Chapter 1»,
«Capitolo 1»:
A
VOYAGE
TO
LILLIPUT.
CHAP. I.
MY father had a small estate in Nottinghamshire; I was the third of five sons.
UN
VIAGGIO
A
LILLIPUT.
CAP. I.
MIO padre aveva una piccola proprietà nel Nottinghamshire; ero il terzo di cinque figli.
Sappiate
che
«to give an account of»
significa
«fare un resoconto di»;
«inducement»
è lo stimolo,
la lusinga,
l'incentivo;
«to be shipwrecked»
si traduce
con «fare naufragio»;
«shore»
è
la riva,
la spiaggia;
il Nottinghamshire è
la contea di Nottingham.
Il ventisei di ottobre del 1726 furono pubblicati «I viaggi di Gulliver»:
non ho ancora letto le pagine su Bristol,
sul quattro di maggio del 1699,
sui dati di fatto che sia un chirurgo Gulliver (leggete la mia pagina CMSalute),
che salpi in direzione delle Indie Occidentali,
che un temporale lo faccia naufragare sull’isola di Lilliput,
di cui abbiamo già letto il breve anticipo riassuntivo;
non ho ancora letto che si risvegli il mattino dopo sulla spiaggia,
che sia stato legato lungo tutto il corpo e circondato da piccoli uomini,
che appaiono come formiche al suo cospetto.
Siamo un po' nel regno di Ant-Man,
dell'Uomo - formica,
di questo supereroe?
Sto scherzando.
Avevate visto il film «Il signore delle formiche»
di Gianni Amelio?
 
E sono curioso di leggere l'altra serie di avventure raccontate nel romanzo europeo «I viaggi di Gulliver»,
davvero un capolavoro dello scrittore irlandese Jonathan Swift,
pubblicato a Londra,
in questa città in cui sono stato,
 
proprio quel ventisei di ottobre del 1726.
Jonathan Swift era nato
il trenta di novembre del 1667 e morto
il diciannove di ottobre del 1745.
  
A curare la pubblicazione di questo romanzo fu l’editore Benjamin Motte,
chissà se veramente esistito,
ho scoperto che è veramente esistito,
che ricevette segretamente il manoscritto,
fin dove ho letto non ancora segretamente,
 
il cui autore si celava dietro lo pseudonimo del Dr Lemuel Gulliver,
finora del Mr e signor Lemuel Gulliver.
Voglio vedere se fra un anno,
nell'anniversario della prima pubblicazione di quest'opera letteraria che è
«I viaggi di Gulliver»,
nei trecento anni dalla pubblicazione,
 
il papa Leone XIV,
il re Carlo III di Inghilterra e del Regno unito,
la regina Camilla Parker Bowles,
i francesi,
  
gli anglicani,
pregheranno in ricordo della disputa sulle uova che sarebbe descritta in questo libro,
magari insieme a CMRicette...
In ricordo delle isole vicine di Lilliput e Blefuscu (allegorie dell'Inghilterra e della Francia del tempo),
divise fino al fratricidio da un'annosa e irresolubile controversia sul modo più corretto di rompere le uova,
se dalla parte più grossa o da quella più piccola (allegoria delle dispute religiose tra cattolici e anglicani).
Gulliver anche incontra a Glubbdubdrib un mago e discute di storia con i fantasmi di Omero,
di Giulio Cesare (diamo a Dio anche quel che è suo ed a Cesare quel che è di Cesare o, come diceva il Sancho Panza governatore - Franco Franchi nel film comico sul Don Chisciotte,
date a Dio quel che è di Dio ed a Filiberto quel che è di Filiberto),
ma anche i fantasmi di Bruto,
di Aristotele,
di Cartesio,
dell'ormai poco noto Pierre Gassendi.
Gulliver approda anche nella terra dei cavalli razionali o Houyhnhnm,
che parlerebbero ed avrebbero un'intelligenza sopraffina.
Nel finale del romanzo Gulliver apprezzerebbe molto
la stalla e la compagnia dello stalliere.
Grazie mille alla pagina Wikipedia in italiano su «I viaggi di Gulliver»
nella sottosezione «Parte I - Lilliput»
della sezione «Trama».
Scrive Luigi Pirandello nelle righe "La parola «umorismo»"
della «Parte prima»
del saggio «L'umorismo»
del 1908:
Quanto all’umorismo, «certo è, — seguita il D’Ancona, — che la definizione non è facile, perchè l’umorismo ha infinite varietà, secondo le nazioni, i tempi, gl’ingegni, e quel di Rabelais e di Merlin Coccajo non è una cosa coll’umorismo dello Sterne, dello Swift o di Gian Paolo , e la vena umoristica dello Heine e del Musset non è di egual sapore.
Gian Paolo è Jean Paul;
Sterne è Laurence Sterne;
Heine è Heinrich Heine;
Musset è Alfred de Musset.
Volete visitare, 
insieme al mio blog CMTempoLibero,
la Agrigento pirandelliana,
la sua città natale,
la Agrigento di Luigi Pirandello che scrive anche su Jonathan Swift?
Se volete,
potete
scrivermelo
 
e scrivermi
e seguirmi
su CMLibri su Anchor (link al profilo),
Grazie alle righe «Accadde oggi»
dell'almanacco di Scrivo libero,
della rubrica giornalistica «L'almanacco del giorno»;
al «Portale Letteratura»
dell'enciclopedia in rete Wikipedia in italiano;
 
alla biblioteca in rete Wikisource in lingua inglese,
con questo romanzo di pubblico dominio,
con questo romanzo di viaggi di pubblico dominio;
ad Archive.org per questo film di pubblico dominio,
per questo film d'animazione di pubblico dominio.
 
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