Secondo Confesercenti Sicilia «potrebbe essere opportuno che la Regione si adoperasse per una rimodulazione dei fondi europei, non ancora utilizzati, per dare quelle risposte che gli operatori economici reclamavano a gran voce prima ancora dello scoppio dell'emergenza Covid-19». E cosa si deciderà a Roma ed a Bruxelles sui fondi europei?
E il «pericolo delle intrusioni della criminalità organizzata» e il Ministero dell'Interno: «Un pericolo che è stato già avvertito dal Viminale con una circolare» - della Direzione centrale anticrimine - «con la quale si sollecitano i questori a vigilare su quelle dinamiche che in una situazione come quella odierna può consentire ampi margini di inserimento per le organizzazioni mafiose e pertanto si ravvisa uno specifico sostegno informativo e investigativo si futuri scenari evolutivi. La circolare suggerisce di prestare particolare attenzione alla filiera agroalimentare e a quella delle infrastrutture sanitarie, al comparto turistico alberghiero e a quello della ristorazione ma anche al controllo della distribuzione al dettaglio e della piccola e media impresa». Chissà cosa farà il Viminale.
Un «appello accorato» della Confesercenti siciliana al governo di Giuseppe Conte e in particolare al ministro Giuseppe« Peppe» Provenzano che - ho appena scoperto - è il ministro per il Sud ed è siciliano, originario di Milena, in provincia di Caltanissetta.
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