Condivido e sono d'accordo quasi totalmente e completamente il testo della Cgil di Agrigento e della Cisl e Uil agrigentine e dell'Arcidiocesi di Agrigento all'assessore regionale siciliano alla Sanità, Ruggero Razza: «In un momento tanto delicato che preoccupa i cittadini, i lavoratori del nostro servizio sanitario si aspettano dalle istituzioni, a tutela della loro salute, un’apertura al confronto, una richiesta di collaborazione e condivisione delle scelte al netto delle proprie prerogative. E invece no! Voi vi chiudete nelle vostre stanze, non comunicate, non rispondete alle legittime richieste dei sindaci, dei professionisti, dei medici e delle parti sociali».
E, figuriamoci! Qui in provincia di Como non so che scelte abbiano fatto l'Ats Insubria, l'Ats della Montagna, le Aziende territoriali sanitarie, della salute, di Como/Varese e di Sondrio, nonché l'assessore regionale lombardo alla Sanità, Giulio Gallera, sugli ospedali di Menaggio e Gravedona! So soltanto che all'ospedale di Gravedona è stato ricoverato un malato di Covid-19. Preferisco ovviamente saperlo tramite i media come sia l'organizzazione territoriale all'ospedale menaggino.
Ma torniamo alla lettera agrigentina ed al punto sull'Asp 1 di Agrigento, l'Azienda sanitaria provinciale: «Come mai dopo tre mesi dallo scoppio della pandemia non sente il dovere di nominare un direttore generale per l’azienda agrigentina? Al di là delle capacita’ dell’attuale facente funzioni, non pensa che dotare di pieni poteri un manager in queste condizioni di emergenza potrebbe essere di aiuto per assumere le scelte necessarie al delicato momento?».
«Avremmo voluto chiedere se sembra normale nominare un commissario per gli ospedali di Sciacca e Ribera, come se fossero cosa diversa dall’Asp, con la motivazione che il dirigente precedente non era in linea con le direttive, salvo, poi, lasciare lo stesso dirigente al proprio posto».
«Avremmo voluto chiedere cosa avete messo in campo per prevenire l’ondata di pazienti affetti da Covid-19 nella nostra provincia? Sembra che si sia ancora in una fase di programmazione. Si e’ accertato se tutto il personale operante nel Ssr e’ dotato di adeguate dotazioni di protezione individuale?»
Proteggiamo il personale dell'Ssr, del Sistema sanitario regionale!
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