I dati sul rapporto guariti/morti sono molto migliori attualmente in Sicilia che a Porlezza (Co), pur con dati di tipo differente. Nelle ultime ventiquattro ore in Sicilia venticinque volte più guariti che decessi sull'isola. Venticinque a zero. Avete i dati porlezzesi totali differenti, dall'inizio dell'epidemia, più sotto.
Ed in terra siciliana anche meno uno in terapia intensiva, meno cinque ricoverati e meno sei in isolamento domiciliare.
Dati siciliani migliori anche rispetto al Ticino svizzero.
Due morti in Ticino, infatti, e cinque nuovi positivi nei dati di domenica dieci maggio.
E, se insegnassi nelle scuole del Moesano (Grigioni), al confine con il Ticino, mi rifiuterei di fare da domani, lunedì, la consueta lezione se gli studenti non rispettassero alla lettera il distanziamento sociale.
Gli farei lezione sul distanziamento sociale secondo le norme internazionali. E voglio vedere se qualche dirigente scolastico o qualche dirigente avrebbe qualcosa da dire. Gli risponderei direttamente e tramite sindacati.
In Ticino, invece, da domani, metà classe in rete e metà classe in aula. Quel che la ministra Azzolina e il Ministero dell'istruzione italiano vorrebbero per l'Italia da settembre. Scuole siciliane e lombarde comprese, dunque. Sono completamente d'accordo per le scuole medie e superiori. Forse per tutte.
E sappiate che la Svizzera non ha evidentemente nessun comitato scientifico che sostenga che la ripresa delle scuole potrebbe fare schizzare in alto il numero dei pazienti nelle terapie intensive se è vero che le scuole ripartono domani.
E in Italia da settembre si potranno tenere lezioni per metà classe in aula, magari con ore di mezz'ora, e l'altra metà classe in un'altra mezz'ora? In sostanza metà classe farebbe circa due ore e mezza in aula e due ore e mezza in rete e la stessa cosa per l'altra mezza classe.
I compiti in classe (verifiche scritte, come le chiamano qui nel Nord dell'Italia) allo stesso modo o in modo simile.
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Questi i cantoni svizzeri vicino ai quali vivo. E passiamo ad uno degli altri territori in cui vivo. Rifiuti, Margherita La Rocca Ruvolo, una sindaca e deputata regionale siciliana: «Al lavoro per nuovi impianti pubblici in provincia». «La provincia di Agrigento potrà garantirsi l’autosufficienza nel trattamento e smaltimento dei rifiuti. Ad Agrigento oggi sono presenti un impianto di compostaggio nel Comune di Sciacca, in contrada Santa Maria». Concordo pienamente sui nuovi impianti pubblici per i rifiuti.
Infine l'emergenza di questo nuovo coronavirus e la diciannovesima comunicazione del sindaco di Porlezza di tre giorni fa, del sette maggio.
Ufficialmente comunicati otto nuovi casi di positività al Covid-19; da quanto è dato sapere, le persone risultate positive sarebbero asintomatiche e sono attualmente in struttura sanitaria.
Che significa?! Forse significa che sono in una rsa, quella del lungolago di Lugano a Porlezza, oppure che sono stati spostati via dalle famiglie o da rsa per quarantena da soli. Non si capisce molto!
Mi associo alla grande gioia del primo cittadino per l'altra guarigione da Covid-19!
Con questa nuova segnalazione, infatti, i guariti dall’inizio dell’epidemia sono saliti a Porlezza a sei.
Segnalazioni di nuovi contagi a sessantanove. Cinquantasette persone a Porlezza ancora positive. Sei guariti e sei morti.
E permettetemi un commento. Informa benissimo il sindaco di Menaggio! Con dati quasi completi rispettando tutti e tutte.
Secondo me a Porlezza influenza moltissimo la presenza della rsa. I dati sono molto superiori a quelli dei paesi vicini.
La stessa cosa in Valle Intelvi con il Comune di Centro Valle Intelvi con la rsa e dati molto superiori agli altri Comuni della Valle Intelvi.
E confrontiamo Porlezza con tutta la mia provincia di Agrigento, molto più grande e con più abitanti. Da Palma di Montechiaro ad Aragona, salgono a due i nuovi contagi da Covid: entrambe le ammalate lavorano al San Giovanni di Dio.
Sale a quota centoventisette il numero complessivo dei casi di Sars-Cov2 registrati in provincia di Agrigento dall'inizio della pandemia secondo i dati dell'Asp 1, l'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento.
Centoventisette in tutta la provincia di Agrigento e sessantanove nella sola Porlezza, più piccola e con meno abitanti.
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