Mi auguro che la protesta a Siculiana (Ag - provincia di Agrigento) si faccia ancora più forte.
E mi auguro che ci sia presto un nuovo prefetto ad Agrigento.
Sicilia. Per fortuna c'era stata la fotosegnalazione, le fotografie di riconoscimento scattate, forse un obbligo legislativo.
Perché i ventotto tunisini sbarcati poco più di una settimana fa a Lampedusa (Ag), dopo il trasferimento a Porto Empedocle, erano stati portati al centro d’accoglienza di Villa Sikania a Siculiana, la stessa struttura dove erano stati portati i quattordici tunisini che erano imbarcati sulla nave-quarantena Moby Zazà e che dopo una giornata di proteste erano stati sbarcati?
Forse è il caso di non portare più i tunisini al Villa Sikania di Siculiana, ma altrove, visto che i fuggiti erano proprio tunisini.
A Siculiana, dopo che alcuni dei tunisini portati a Villa Sikania avevano tentato la fuga, era tornata a farsi forte la protesta degli abitanti. Che protestino ancora di più allora.
Sbarchi fantasma a Palma di Montechiaro. «Gli sbarchi fantasma non vanifichino gli sforzi dei siciliani».
Giustissimo.
Ed anche gli arrivi in Sicilia di viaggiatori dalla Lombardia e da altre regioni italiane, aggiungo io.
«Il governo Conte ha intenzione di passare l’estate a vessare gli italiani in spiaggia di giorno, con i protocolli di sicurezza e mantenendo le distanze, ma di lasciar sbarcare, senza controllo, sulle stesse spiagge, i clandestini la sera?»
Necessario il controllo degli immigrati - non necessariamente tutti clandestini - ed il controllo delle coste, soprattutto la notte, ed il controllo degli arrivi di viaggiatori lombardi e di altre regioni italiane in Sicilia.
Così un politico siciliano una settimana fa sul mega sbarco a Palma di Montechiaro (Ag).
«Non si arrivi al paradosso che mentre chiudiamo le frontiere» agli italiani, il virus «torni dal mare! Torno a chiedere al governo Conte e adesso», anche al prefetto di Agrigento, «di aumentare i controlli in mare e tutelare la salute dei miei concittadini.
Non arriviamo, aggiungo io, al paradosso che il coronavirus Sars-Co-V-2 torni in aereo, in treno, in auto dalla Lombardia, che ancora dopo mesi non ha dati buoni Covid-19, o da altre regioni italiane.
«I siciliani sono stati bravi, la Sicilia é arrivata a contagio zero, non si vanifichino tutti gli sforzi compiuti fino ad oggi, per assenza di controllo sugli sbarchi».
O, aggiungo io, per assenze di controllo sugli arrivi in Sicilia dalla Lombardia o da altre regioni italiane.
Svizzera. E perché i cittadini svizzeri possono venire in Italia e tornare in Svizzera rischiando di prendere il coronavirus Sars-Co-V-2, mentre io non posso andare in Svizzera e un mio amico non può andare in Ticino dal suo figlioccio?
Sicuramente non siamo io e il mio amico i «problemi» per la Svizzera, ma i tanti lombardi «sporcaccioni» che non portano la mascherina e rischiano di mettere in pericolo i polmoni svizzeri.
E sono pericolosi anche gli svizzeri «sporcaccioni» che non rispettano le regole. Cari ticinesi, grigionesi, vallesani e svizzeri, non venite in Lombardia. Mi auguro che siano introdotte norme svizzere che non li facciano venire in Italia per il bene loro e nostro.
Necessario, infatti, almeno fino al quindici giugno tenersi lontani dai lombardi, visto che avrebbero dati Covid-19 otto volte superiori a quelli ticinesi (Norman Gobbi) ed isolarli limitando al massimo i contatti con loro, per il loro bene.
Grazie ad AgrigentoOggi su Agrigento notizie gratis.
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