Una sentenza del Tar di Palermo, la sede palermitana del Tribunale amministrativo regionale, relativa alla zona B nella zona, se ho capito bene, più o meno lontana dalla Valle dei Templi di Agrigento. La quale mi colpisce perché riguarda la mia città ed il suo bene culturale più importante. Se volete visitarlo con il mio blog vi basta contattarmi sulle reti sociali cercando CMViaggi o scrivendomi qui.
E poi una frase dell'avvocato Troja che sembra non riguardare i miei familiari. Chissà se sono interessanti per qualcuno che conosco: «Questa sentenza» - ha commentato l'avvocato Troja - «evidenzia una situazione tanto attuale quanto preoccupante in cui versano molti abitanti di Agrigento, proprietari di edifici costruiti tra la fine degli anni '70 e inizi anni '80, che ancora oggi forse per mancata conoscenza dell'orientamento giurisprudenziale in materia e delle ragioni giuridiche a sostegno dell'illegittimità dei provvedimenti dell'Amministrazione preferiscono far fronte alle sanzioni» comminate dall'assessorato piuttosto che impugnare i provvedimenti.
«Nessun illecito», quindi, per chi ha costruito nella Valle dei Templi di Agrigento prima del 1985 nella cosiddetta zona B, se ho capito bene.
Sentenza breve del Tar palermitano di sei giorni fa, del venti maggio, accogliendo un ricorso presentato dal proprietario di un immobile a San Leone, frazione ed anche località marittima di Agrigento. Ho soltanto pochi parenti con casa a San Leone.
I giudici sono stati chiamati a pronunciarsi su un ricorso su un risarcimento richiesto dal Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell'identità siciliana.
Memorie sono state depositate e non condivise dall'Avvocatura di Stato.
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