Forse non andrei al corso per il riconoscimento delle erbe selvatiche commestibili siciliane organizzato dalla cooperativa Silene con il Wwf di Torre Salsa ed a cura del botanico Alfonso La Rosa perché forse troppo complicato.
Il sabato, oggi, si svolgeranno
attività di teoria e laboratorio.
Ore di teoria sulle piante alimurgiche locali (le piante selvatiche che possono essere mangiate), ma principalmente, saranno esposte alcune schede con oltre cinquanta specie presenti nel territorio siciliano e utilizzate a scopo alimentare con l’immagine della pianta, il suo nome scientifico, volgare italiano e dialettale.
Inoltre alcune ricette con le principali piante locali.
Nelle ore di laboratorio gli esemplari freschi di piante raccolte sul momento dal docente con i dettagli.
Domenica, domani, spazio, invece, alle escursioni in campo
con raccolta e degustazioni con erbe spontanee nei dintorni della riserva naturale di Torre Salsa.
Il corso è costoso - e non parteciperei anche per questo motivo - con un contributo di cinquantacinque euro.
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