Con colonna sonora di Fabio Massimo Capogrosso (che finora sembra abbastanza malinconica e triste)
potrei andare probabilmente a vedere
il film «Rapito».
E che meraviglia celestiale il canto corale nella scena della fuga in carro.
Seguita da un silenzio indicativo.
A cui segue poco dopo un canto popolare a Maria che sembra quasi funebre, poi «allungato» in versione orchestrale.
Quindi, dopo la scritta con Roma, ventotto di giugno del 1858, un brano musicale con toni bassi a cui segue un crescendo poco dopo.
E «sopra le righe», giustamente, la musica inquieta dell'incubo della circoncisione del papa.
Quanto alla scena delle vignette satiriche che si animano piacevoli i «siparietti» musicali brevi.
Davvero «celestiali» anche i suoni orchestrali,
inframezzati da una sorta di campana,
quasi da western alla Ennio Morricone,
nella scena con Edgardo Mortara di fronte a Gesù Cristo.
E di notevole qualità i canti da musica popolare/corale intonati al momento del funerale, seguiti dal caos musicale, proprio in una scena di confusione ed errori e pasticci durante un rapimento, il rapimento.
E quanto movimento musicale e «caos» e «confusione» di suoni anche al momento dell'insurrezione della Bologna del 1859 contro il papa!
Inteneriscono, davvero, la musica, quasi da repertorio «classico» di avanguardia ed il dolore corrispondente, da urlo, del padre.
Muove davvero le corde del cuore.
E la musica da avanguardia continuerà pochi minuti dopo con la scritta vista dal papa e la vista di Roma dall'alto da parte sua.
Seguono momenti concitati con la guerra a Roma nel settembre del
1870 e suoni «cupi»
da conflitto.
Doloroso e triste il «trittico», per così scrivere, con la visita di genitori, forse giustamente silenziosi, ad Edgardo,
gli attimi prima del decesso di papa Pio IX (Giovanni Maria) con suoni via via sempre più dolorosi e solenni
e l'assalto alla carrozza papale con la «pazzia» confusa del giovane Edgardo.
Di Brian Tyler, invece,
la colonna sonora di «Fast X».
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