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lunedì 29 settembre 2025

[Da] La chiesa madre e basilica Maria Ss. del soccorso del centro di una città marinara ad un'ora dalla Agrigento di CMViaggiFede - Volete visitarle soggiornando in quest'ultima? [Da aggiornare con il lungo video di sera con ragazzini - potrebbero diventare miei studenti - che «babbìano» e scherzano, usando un po' le mani - E musica in sottofondo, sentita casualmente]

Volete visitare, 

 

 

 

insieme alle pagine CMViaggiFedeCMViaggi,

 

 

 

del blog CMTempoLibero,

 

 

 

soggiornando ad Agrigento,

 

 

 

la chiesa madre e basilica Maria santissima del soccorso di Sciacca (Ag - provincia di Agrigento)?

 

 

 

Se volete: 

 

 

 

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Grazie al motore di ricerca Ecosia.

venerdì 26 settembre 2025

L'Osservatorio astronomico di Padova, il 26 e 27 settembre 1786 del «Viaggio in Italia» di Goethe, la Torre Torlonga, Ezzelino III da Romano/Azzolino, le sue prigioni - Nell'«Inferno» della «Divina commedia» sia con la fronte dal pelo nero sia bollito fino alle ciglia, presumibilmente urlante, e quasi tutto coperto da un fiume di sangue nel girone dei violenti contro il prossimo - «Li spietati danni» - La «Cicilia» ed i «dolorosi anni» - Le chiese ed il verde

Die herrliche Lage der Stadt konnte ich vom Observatorium aufs klärste überschauen.

 

 

 

La parola più difficile, 

 

 

 

ma neanche troppo,

 

 

 

in questa frase è l'ultima,

 

 

 

anche se il prefisso über, su,




ed il verbo schauen, osservare,




potrebbero fare ipotizzare,

 

 

 

anche a CMSaggistica,

 

 

 

anche a CMLibri,

 

 

 

che il significato possa essere guardare dall'alto;

 

 

 

in realtà non è propriamente così e c'è un di più di significato, dominare con lo sguardo, abbracciare con lo sguardo, sovrastare.

 

 

 

La posizione signorile della città la potevo abbracciare con lo sguardo nella maniera più chiara dall'Osservatorio.

 

 

 

L'Osservatorio astronomico di Padova viene nominato il ventisei di settembre del 1786 del «Viaggio in Italia» 

 

 

 

di Johann Wolfgang von Goethe, 

 

 

 

e questo osservatorio astronomico veneto aveva sede già allora nella Torre Torlonga, 

 

 

 

il luogo di Ezzelino III da Romano, 

 

 

 

delle sue prigioni. 

 

 

 

Ezzelino III da Romano viene collocato da Dante Alighieri nell'«Inferno» 

 

 

 

della «Divina commedia»,




ha imparato CMEpica, CMPoesie,




a quanto pare tutto coperto da un fiume di sangue, 

 

 

 

immerso e sommerso in un fiume di sangue,

 

 

 

altro che horror ed opera letteraria horror ed orrida del mondo contemporaneo,

 

 

 

nel girone dei violenti contro il prossimo del Canto dodicesimo:




Or ci movemmo con la scorta fida
lungo la proda del bollor vermiglio,
dove i bolliti facieno alte strida.

Io vidi gente sotto infino al ciglio;
e ’l gran centauro disse: "E’ son tiranni
che dier nel sangue e ne l’aver di piglio.

Quivi si piangon li spietati danni;
quivi è Alessandro, e Dïonisio fero
che fé Cicilia aver dolorosi anni.

E quella fronte c’ ha ’l pel così nero,
è Azzolino; e quell’altro ch’è biondo,
è Opizzo da Esti, il qual per vero

fu spento dal figliastro sù nel mondo".
Allor mi volsi al poeta, e quei disse:
"Questi ti sia or primo, e io secondo". 

 

 

 

(Canto XII, versi - vv. 100 - 114)

 

 

 

Ugualmente quel giorno del ventisei di settembre del 1786 di Goethe c'era anche un riferimento alle chiese ed al verde,

 

 

 

su cui scriverò prima o poi negli anni.

 

 

 

Il soggiorno goethiano a Padova continuava anche il ventisette di settembre del 1786.




Grazie alla biblioteca in rete WikiSource in italiano;

 

 

 

al «Portale Letteratura»

 

 

 

dell'enciclopedia in rete Wikipedia.

«Come ti muovi, sbagli» stupendo, con il nonno Gianni Di Gregorio, la figlia Sofia tradita dal prof universitario tedesco Helmut con una studentessa, i 2 nipotini, un cane che sembra il lupo di san Francesco - Da far vedere nelle chiese ai corsi pre-matrimoniali, un consiglio per preti ed amici tedeschi, magari che si chiamano Wolf... - Il domestico - La valida colonna sonora di Ratchev & Carratello - I vostri figliuoli rispettano i precetti delle religioni, vi danno gioie enormi e riempiono di «oppio spirituale» le vite, fan ridere e sorridere le «male lingue», ammesso che lo siano?

Il film «Come ti muovi, sbagli» 

 

 

 

stupendo, 

 

 

 

con il nonno professore universitario impersonato da Gianni Di Gregorio, 

 

 

 

anche autore del soggetto cinematografico,

 

 

 

della sceneggiatura cinematografica originale,

 

 

 

insieme a Marco Pettenello.

 

 

 

Ci sono anche la figlia Sofia (Greta Scarano), 

 

 

 

indecisa in Italia fra la carriera universitaria ed un lavoro molto più pratico,

 

 

 

tradita soltanto un poco, 

 

 

 

in Germania, 

 

 

 

dal prof universitario Helmut, 

 

 

 

con una sua studentessa universitaria,

 

 

 

tutto d'un pezzo non a Cortina d'Ampezzo, 

 

 

 

ma nel suo durissimo e faticosissimo viaggio di penitenza amorosa a piedi Germania - Alpi - Italia fino al Lazio;

 

 

 

i due figlioletti dei genitori e nipotini del nonno, 

 

 

 

il maschio, 

 

 

 

se ricordo bene, 

 

 

 

più irrequieto e problematico;

 

 

 

il domestico straniero un po' intollerante dei bambini/del bimbo;

 

 

 

un cane che sembra un lupo, 

 

 

 

quasi somigliante al lupo di san Francesco d'Assisi,

 

 

 

e segue fedelissimo Helmut fin dai boschi teutonici ed alpini fino all'italica Roma. 

 

 

 

Filmato da far vedere nelle chiese ai corsi pre-matrimoniali ed agli amici tedeschi, 

 

 

 

magari che si chiamano Wolfgang/Wolf...

 

 

 

La valida colonna sonora di Ratchev & Carratello secondo «CMColonneSonore al cinema»

 

 

 

«CMMusica al cinema», CMColonneSonore, CMMusica.




I vostri figlioli e le vostre carissime figliuole rispettano i precetti delle religioni, evangeliche o cattoliche o anglicane o di altro tipo,

 

 

 

ad esempio andare in vacanza con l'amato o con l'amata soltanto dopo essere diventati marito e/o moglie, 

 

 

 

vi danno le gioie enormi dei nipotini e delle nipotine, 

 

 

 

oppure semplicemente le gioie enormi dei figli e delle figlie,

 

 

 

vi dicono sempre la verità,

 

 

 

sono campioni e campionesse del mondo e della galassia e dell'universo,




e riempiono, 

 

 

 

parafrasando in altre parole la frase «La religione è l'oppio dei popoli»

 

 

 

di Karl Marx,

 

 

 

di «oppio spirituale»

 

 

 

le vostre vite?




Magari persino fan ridere e sorridere le «male lingue», 

 

 

 

ammesso che lo siano,

 

 

 

le rendono pacifiche e mansuete.

 

 

 

Grazie al motore di ricerca Ecosia;




al «Portale Cinema»

 

 

 

dell'enciclopedia in rete Wikipedia.




Film visto settimane fa nella Sala 3 al Cinema Planet di Castrofilippo (Ag - provincia di Agrigento)

 

 

 

dicendo grazie all'organizzatore,

 

 

 

la Multicompany srl.

Alberto Moravia - morto a Roma il 26 settembre 1990 e nato là il 28 novembre 1907 - ed «Il mestiere di vivere» di Pavese: anche Piovene, Praz, Elsa Morante, Longanesi e Bacchelli furono intelligenti e non impegnati, almeno fino al 1947 - 1948, ed espressero l'arte fascista cinica non popolare a differenza di Vittorini?

5 marzo.

La scuola romana — quell’incontro di giornalisti, avventurieri, scrittori, pittori ecc. ha inventato un’arte riflessa, di tipo alessandrino, il gusto di rifare uno stile, una tecnica, un mondo, che «fanno data» e risaltano l’intelligenza e il non impegno. Longanesi e «Omnibus», Cecchi e Praz, Cardarelli e Bacchelli, Moravia e Morante. Esterni, Landolfi e Piovene. Fu in sostanza l’arte fascista; ciò che nacque di vivo e vero — di cinico — nel periodo fascista. Sfuggono gli estremi, Sicilia e Piemonte, che fascisti non furono e s’imbarbarirono e scoprirono oltremare — Vittorini e Pavese. Per questi, ci vuole altra formula.

In fondo l’intelligenza umanistica — le belle arti e lettere — non patí sotto il fascismo; potè sbizzarrirsi, accettare cinicamente il gioco. Dove il fascismo vigilò fu nel passaggio tra intellighentsia e popolo; tenne il popolo all’oscuro. Ora il problema è uscire dal privilegio — servile — che godemmo e non «andare verso il popolo» ma «essere popolo», vivere una cultura che abbia radici nel popolo e non nel cinismo dei liberti romani.

Balbo diceva che sei pagano. No, stoico. 

 

 

 

Avrebbe anche Alberto Moravia «inventato un’arte riflessa, di tipo alessandrino, il gusto di rifare uno stile, una tecnica, un mondo, che «fanno data» e risaltano l’intelligenza e il non impegno»

 

 

 

secondo questo giudizio del cinque di marzo del 1948 del saggio «Il mestiere di vivere» 

 

 

 

di Cesare Pavese,

 

 

 

avrebbero inventato l'arte fascista.

 

 

 

Alberto Moravia che era morto a Roma il ventisei di settembre del 1990 e nato là il ventotto di novembre del 1907 - 

 

 

 

era stato in vacanza a Siculiana (Ag - provincia di Agrigento),

 

 

 

la città familiare a CMSaggistica

 

 

 

a CMLibri,

 

 

 

da parte paterna.

 

 

 

Volete visitare Siculiana?

 

 

 

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Grazie alle righe «Scomparsi oggi»

 

 

 

della rubrica «L'almanacco del giorno»

 

 

 

del sito internet d'informazione agrigentina Scrivo libero;

 

 

 

a WikiSource in italiano,

 

 

 

la biblioteca in rete;

 

 

 

al «Portale Letteratura»

 

 

 

di Wikipedia.

Gli inizi di carriera di Francesca Morvillo al Tribunale della mia città - Ignazio Cutrò

Sapevo che Francesca Morvillo aveva lavorato al Tribunale di Agrigento,
 
 
 
non sapevo che avesse lavorato al Tribunale di Agrigento agli inizi della sua carriera.
 
 
 
Altro su Francesca Morvillo ed il Tribunale di Agrigento nelle prossime righe.
 
 
 
Sicuramente sono stati scritti libri su Giovanni Falcone, 
 
 
 
ma oggi, 
 
 
 
nella giornata della commemorazione della strage di Capaci, 
 
 
 
comincio citandovi frasi di Ignazio Cutrò, 
 
 
 
il presidente dell'associazione nazionale «Testimoni di giustizia», 
 
 
 
che mi hanno colpito:



«Noi non siamo soli nella lotta contro le mafie ma abbiamo il dovere di chiedere allo Stato, alle Istituzioni tutte di fare il loro dovere sino in fondo, sino all'estremo limite perché non ci siano più martiri da ricordare nel giorno della loro morte ma vivi da proteggere e sostenere ogni giorno». 
 
 
 
Concordo pienamente. 
 
 
 
Riferimenti a Giovanni Falcone ed alla moglie Francesca Morvillo, 
 
 
 
a Vito Schifani, 
 
 
 
a Rocco Dicillo, 
 
 
 
ad Antonio Montinaro, 
 
 
 
a Maria Falcone. 



Giovanni Falcone è stato ricordato anni fa anche dalla Cgil di Agrigento. 



Buon lavoro al sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Agrigento e segretario Anm ad Agrigento, la Associazione nazionale magistrati, Alessandra Russo,
 
 
 
chissà se ex procuratore ed ex segretaria Anm ad Agrigento.



Lenzuola bianche al Tribunale di Agrigento. 



«Bisogna fare il proprio lavoro» ha aggiunto Alessandra Russo. 



La strage di Capaci ricordata da Rosalba Cimino, 
 
 
 
la deputata nazionale del Movimento Cinque stelle,
 
 
 
o la ex deputata, 
 
 
 
credo ex deputata forse. 
 
 
 
«Il suo insegnamento è vivo in noi». 
 
 
 
Auguriamocelo. 



Ed ora altro. 
 
 
 
Alcune parole associate sono: Auto Quattro Savona Quindici, Tina Montinaro, 
 
 
 
la moglie di Antonio Montinaro. Renato Cortese, questore di Palermo, 
 
 
 
che ad Agrigento aveva arrestato Giovanni Brusca. 



E riferimenti di Alfredo Morvillo a Lugano ed alla Svizzera, 
 
 
 
a Carla Del Ponte, 
 
 
 
alla Villa dell'Addaura a Palermo, 
 
 
 
a Carlo Tonioli, 



Alfredo Morvillo ha raccontato del rischio per Carla Del Ponte, 
 
 
 
probabilmente ticinese, 
 
 
 
nella Villa dell'Addaura. 
 
 
 
Di Falcone a Lugano. 
 
 
 
Di una cena.



Tramite una ricerca «Giovanni Falcone a Lugano» 
 
 
 
su Ecosia ho trovato 
 
 
 
una pagina di un giornale comasco su Paolo Bernasconi ad un convegno a Catania e su Pizza Connection. 
 
 
 
Di un giornale nazionale su Carla Del Ponte ed i cinema a Lugano. 



La Strada degli Scrittori non aveva dimenticato Capaci: 
 
 
 
aveva effettuato e fatto una diretta con don Luigi Ciotti, 
 
 
 
con Michelle Padovani, 
 
 
 
con Rosaria Schifani.



Grazie a Felice Cavallaro;
 
 
 
alle pagine «Cinema» 
 
 
 
e «Cultura»
 
 
 
del sito internet d'informazione agrigentino AgrigentoOggi.

La fuazza/fauzza/fuata ed i muffuletti di Licata soggiornando ad Agrigento grazie a CMGastroRicette dopo la Sagra della Chiattulidda al Castel Sant'Angelo?

Buona degustazione, 

 

 

 

forse d’autore, 

 

 

 

vi augurano CMGastroRicette e CMRicette,

 

 

 

sicuramente con i piatti della tradizione licatese: 

 

 

 

la fauzza di Licata (Ag - provincia di Agrigento),

 

 

 

i muffuletti di Licata.




Soggiornate ad Agrigento non soltanto durante questa sagra licatese, 

 

 

 

il Chiattulidda Fest, 

 

 

 

al Castel Sant'Angelo,

 

 

 

in alto a Licata.

 

 

 

Buon lavoro all'associazione culturale Quintessenza.




Grazie alla pagina «Buone notizie (gusto e bontà)»

 

 

 

di AgrigentoOggi.

Maria Rita Di Marco, mia ex collega; l'Orchestra Livatino di un paese montano in cui CMMusica ha insegnato, il Conalpa ed il giardino del Parco Livatino della mia città

Buon lavoro a Maria Rita Di Marco,




alla direzione dell'Orchestra Rosario Livatino di Cammarata (Ag - provincia di Agrigento);




al Co.n.al.pa., 

 

 

 

affidataria del Parco Livatino di contrada Gasena,

 

 

 

ad Agrigento,

 

 

 

che CMMusica vi consiglia

 

 

 

di visitare.




Grazie alle pagine «Cultura»,

 

 

 

«Musica»,

 

 

 

«Scuola»

 

 

 

e «Mafia»

 

 

 

di AgrigentoOggi.

Napoli, Porto Empedocle ed Agrigento, Torino, Budapest, il giardino del municipio, la Sachertorte di Vienna, la casa progettata da Hundertwasser per il fine settimana in vacanza fuori casa?

Napoli con i sapori mediterranei e la cucina napoletana, 

 

 

 

la cultura mediterranea ed italiana ed i musei napoletani, 

 

 

 

il barocco dei teatri storici napoletani,

 

 

 

i passaggi sotterranei mediterranei ed italiani napoletani;

 

 

 

Torino con il Museo del cinema, 

 

 

 

con la Mole antonelliana;

 

 

 

Budapest, Vienna con il municipio, 

 

 

 

la Sachertorte, 

 

 

 

la torta Sacher,

 

 

 

la casa dal design architettonico contemporaneo dell'autore della facciata esterna del termovalorizzatore viennese, Hundertwasser il nome di quest'autore,

 

 

 

Friedensreich Hundertwasser, 

 

 

 

la ruota panoramica, 

 

 

 

la spiaggia nudista sul fiume Danubio in estate, 

 

 

 

ed Agrigento, 

 

 

 

tutte queste città per il vostro e nostro fine settimana in vacanza fuori casa?

 

 

 

Godiamoci la cucina mediterranea agrigentina,

 

 

 

i sapori mediterranei agrigentini;

 

 

 

la cultura mediterranea ed italiana agrigentina;

 

 

 

i passaggi sotterranei mediterranei ed italiani degli ipogei agrigentini;

 

 

 

i colori di Agrigento;

 

 

 

i riferimenti letterari di Luigi Pirandello,

 

 

 

di Andrea Camilleri,

 

 

 

la Valle dei templi di Agrigento.




Grazie alla pagina «Turismo»

 

 

 

di AgrigentoOggi.

La Lettera 71 (LXXI) delle «Lettere a Lucilio» di Seneca comincia con «Seneca Lucilio suo salutem», forse il saluto - La provincia romana di Sicilia

La lettera 71 del Liber VIII, 
 
 
 
del Libro 8 delle «Lettere a Lucilio»,
 
 
 
delle «Epistulae morales ad Lucilium»,
 
 
 
del 65 dC, 
 
 
 
del 65 dopo Cristo,
 
 
 
di Seneca
 
 
 
di Lucius Annaeus Seneca,
 
 
 
comincia

 
 
 
con il «Seneca Lucilio suo salutem»,
 
 
 
 
 
 
che dovrebbe essere una forma di saluto rivolta a Lucilio,
 
 
 

«Seneca saluta il suo Lucilio.»

 

 

 

Potrebbe anche essere una forma di augurio?

 

 

 

Potrebbe significare

 

 

 

«Seneca augura salute al suo Lucilio»?

 

 

 

Lucilio Il giovane era stato procurator Augusti della provincia romana di Sicilia,

 

 

 

si occupava di questioni economiche.

 

 

 

Spero di scrivervi la prossima volta di Erasmo da Rotterdam,

 

 

 

dei «Saggi»

 

 

 

di Montaigne.

 

 

 

Grazie alla biblioteca in rete ViciFons, 

 

 

 

in latino;

 

 

 

al «Portale Antica Roma»,

 

 

 

al «Portale Letteratura»,

 

 

 

di Wikipedia.

martedì 23 settembre 2025

«L'Italia s'è rotta» con il cantastorie che canta i detenuti sui tetti delle carceri - Magari non lì ed a vedere il sole e la luna dopo essersi completamente redenti, senza tornare più a commettere reati?

Il film «L'Italia s'è rotta» 

 

 

 

con il cantastorie che canta 

 

 

 

i detenuti sui tetti delle carceri.




Magari non lì ed a vedere il sole e la luna dopo essersi completamente redenti, senza tornare più a commettere reati?

Il finocchietto selvatico in «Una lama di luce» di Camilleri in tv

Volete visitare, 

 

 

 

con «CMRicette davanti alla tv»,

 

 

 

con CMRicette,

 

 

 

con «CMRomanzi davanti alla tv»,




con CMRomanzi,




con «CMLibri davanti alla tv»,

 

 

 

con CMLibri,




con il mio blog CMTempoLibero, 

 

 

 

la vera Vigata letteraria di Andrea Camilleri,

 
 
 
quella presumibilmente anche del finocchietto selvatico,
 
 
 
chiedendosi anche con cosa fosse stato cucinato nella serie televisiva nell'episodio tv «Una lama di luce»,
 
 
 
del 2013,
 
 
 
nell'episodio televisivo tratto dal romanzo,
 
 
 
dal romanzo giallo «Una lama di luce»
 
 
 
del 2012,
 
 
 
di Camilleri,
 
 
 
e trovando risposta?
 
 
 
E tramite alcuni tag qui sotto potete leggere moltissimo altro. 
 
 
 
Vi basta anche scrivermi su CMLibri su X, 
 
 
 
già Twitter (profilo),
 
 
 
e sulle altre reti sociali, 
 
 
 
potete seguirmi 
 
 
 
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oppure attraverso tutte le categorie in conclusione della colonna destra di questo blog (se non cambierò impostazione grafica).
 
 
 
Grazie al motore di ricerca Ecosia,
 
 
 
al «Portale Giallo», 
 
 
 
al «Portale Letteratura»,
 
 
 
dell'enciclopedia in rete Wikipedia in italiano.

«Nuddu» di Morricone cantata da Cigliano, «Ed ero contentissimo» di Tiziano Ferro, «Another Day in Paradise» di Collins, «Shape of You» di Sheeran, «Sono» di Eros Ramazzotti ed Alejandro Sanz su due radio, la mia Amsterdam ed i dintorni della Valle dei templi

Mio filmato su CMMusica su Twitter su «Nuddu» 

 

 

 

del maestro Ennio Morricone cantata da Fausto Cigliano alla fine del film «Un bellissimo novembre» 

 

 

 

- di cui ho scritto qui.  

 

 

 

Mentre «CMRomanzi davanti alla tv»,

 

 

 

«CMLibri davanti alla tv»,

 

 

 

ha visto, 

 

 

 

tramite la frequenza della Rupe Atenea,

 

 

 

nella sua Agrigento,

 

 

 

«Un bellissimo novembre»,

 

 

 

su «Come eravamo»

 

 

 

di una televisione di Acireale (Ct - provincia di Catania).

 

 

 

Prima del film alla rassegna cinematografica, 
 
 
 
non in tv, dunque, 
 
 
 
ho ascoltato alla radio in automobile, 
 
 
 
su una radio dei Monti Sicani (provincia di Agrigento), 
 
 
 
tramite la frequenza fm 89.700 della Rupe Atenea e di Poggio Giache a Villaseta (Agrigento), 
 
 
 
su Amica Fm di Alessandria della Rocca (Ag - provincia di Agrigento), 
 
 
 
«Ed ero contentissimo» 
 
 
 
di Tiziano Ferro, 
 
 
 
con Amsterdam nel testo.

 

 

 

Ero stato ad Amsterdam ed in Olanda.




Dopo il film ho ascoltato, invece, 
 
 
 
tramite un'altra frequenza, 102.000 fm, 
 
 
 
«Another Day in Paradise» 
 
 
 
di Phil Collins, 
 
 
 
«Shape of You» 
 
 
 
di Ed Sheeran, 
 
 
 
e «Sono» 
 
 
 
di Eros Ramazzotti ed Alejandro Sanz nel programma radiofonico «Alessandro & Chiara» 
 
 
 
di Alessandro Corsi e Chiara De Pisa su Radio dimensione suono, 
 
 
 
su Rds.
 
 
 
Mi sono piaciute tutte queste quattro canzoni.
 
 
 
Eros Ramazzotti aveva cantato nella mia città, 
 
 
 
al Piano San Gregorio di Agrigento.
 
 
 

La tv di Acireale è Etna Channel.

Lumache e fagiolini in «Un caso d'immunità» di un telefilm poliziesco e giallo per «CMRicette davanti alla tv»

Le lumache ed i fagiolini nell'episodio televisivo «Un caso d'immunità»



di «Colombo».



Un giallo tv, 
 
 
 
un giallo televisivo.

[Da] Avete la certezza che «Il fantasma dell'Opera» della prefazione sia realmente esistito? Romanzo pubblicato dal 23 settembre 1909 - Debienne e Poligny, il camerino della Sorelli, la danza, le signorine, la tragedia del «Poliuto» di Corneille - Il film del 1925 di pubblico dominio con sceneggiatura di Clawson e Schrock

Avant-propos

l’auteur de ce singulier ouvrage raconte au lecteur comment il fut conduit à acquérir la certitude que le fantôme de l’Opéra a réellement existé

 

 

 

Questa l'«Avant-propos»,

 

 

 

la prefazione,

 

 

 

del romanzo «Il fantasma dell'Opera»

 

 

 

Le Fantôme de l'Opéra»),

 

 

 

di Gaston Leroux,

 

 

 

pubblicato per la prima volta come serie su Le Gaulois dal ventitre di settembre del 1909 all'otto di gennaio del 1910 ed edito e pubblicato in volume alla fine di marzo del 1910 da Pierre Lafitte.




Dove l'autore di questa opera singolare racconta al lettore come lui fu condotto ad acquisire la certezza che il fantasma dell’Opera sia realmente esistito

 

 

 

Questo ha imparato ed appreso CMLibri, CMRomanzi.

 

 

 

L'incipit letterario, 

 

 

 

le prime parole, 

 

 

 

del capitolo I (Chapitre I)

 

 

 

«Est-ce le Fantôme?»,

 

 

 

«Quello è il Fantasma?»,

 

 

 

della Prèmiere partie,

 

 

 

della Prima parte, 

 

 

 

«Erik»,

 

 

 

di questo romanzo francese,

 

 

 

«Il fantasma dell'Opera»:

 

 

 

Ce soir-là, qui était celui où MM. Debienne et Poligny, les directeurs démissionnaires de l’Opéra, donnaient leur dernière soirée de gala, à l’occasion de leur départ, la loge de la Sorelli, un des premiers sujets de la danse, était subitement envahie par une demi-douzaine de ces demoiselles du corps de ballet qui remontaient de scène après avoir « dansé » Polyeucte.




Quella sera là, che era quella in cui i signori Debienne e Poligny, i direttori dimissionari dell'Opera, donavano la loro ultima serata di gala, in occasione della loro partenza, il camerino della Sorelli, uno dei primi protagonisti della danza, era improvvisamente invaso da una mezza dozzina di queste signorine del corpo di balletto che risalivano sulla scena prima di avere «danzato» il Poliuto.

 

 

 

Il «Poliuto»

 

 

 

è una tragedia teatrale del 1641, 

 

 

 

di Pierre Corneille.

 

 


Buona lettura dei testi scritti da CMTeatro.




C'è anche il film «Il fantasma dell'Opera»

 

 

 

del 1925, 

 

 

 

di pubblico dominio,

 

 

 

con sceneggiatura cinematografica non originale di Elliott J. Clawson,

 

 

 

di Raymond L. Schrock.

 

 

 

Grazie a WikiSource in francese,

 

 

 

al «Portale Letteratura»,

 

 

 

al «Portale Cinema»,

 

 

 

dell'enciclopedia in rete Wikipedia.