La primavera nella novella «Visita» di Luigi Pirandello.
Da «Novelle per un anno».
«No, no; una cosa bella, da riempirci
della più pura gioja
tra tanto splendore di sole e
tanto riso di primavera,
s'era rivelata a noi:
questa cosa essenziale
che è sulla terra,
con tutto il nudo candore
delle sue carni, in mezzo al verde
d'un paradiso terrestre,
il corpo della donna,
concesso da Dio all'uomo
come premio supremo di tutte
le sue pene, di tutte le sue ansie,
di tutte le sue fatiche…
Grazie ad Erminio Messina su PirandelloWeb su Facebook.
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