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Con la moderazione di Luigi Mula e l'intervento del medicartista Salvatore Nocera Bracco su Samuel Beckett,
su Albert Camus,
su Eugène Ionesco.
La letteratura francese di Albert Camus,
lui sarebbe nato il sette di novembre del 1913 a Mondovi (oggi Dréan),
sarebbe sulla costa orientale dell’Algeria,
allora francese.
Lui sarebbe stato un teorico dell'esistenzialismo ateo insiene a Jean - Paul Sartre;
è morto il quattro di gennaio del 1960.
Il film «Il primo uomo»
di Gianni Amelio è uscito nelle sale nel 2011,
proiettato in anteprima europea il trenta di marzo del 2012 al Bif&st di Bari,
la prima cinematografica nelle sale cinematografiche italiane il venti di aprile del 2012,
ambientato nel 1957,
tratto dal romanzo postumo di Albert Camus,
con protagonista principale Jacques Cormery,
l'alter ego di Albert Camus.
Il film era valso il «Ciak d'oro»
a Gianni Amelio per la «Migliore sceneggiatura»,
una sceneggiatura cinematografica non originale,
per lui che è anche sceneggiatore cinematografico.
Questo lungometraggio di Gianni Amelio era stato preceduto
dal suo «La stella che non c'è»,
del 2006,
ispirato dal romanzo «La dismissione»
di Ermanno Rea,
nato a Napoli il ventotto di luglio del 1927,
morto a Roma il tredici di settembre del 2016.
«Il primo uomo»
era stato seguito da un film di Gianni Amelio del 2013,
«L'intrepido»,
con un riferimento cinematografico ad un altro film,
«Ladri di biciclette»
di Vittorio De Sica.
Il primo trailer cinematografico del film «L'intrepido»
venne pubblicato e diffuso il dodici di agosto del 2013.
Era uscito nelle sale cinematografiche italiane il cinque di settembre del 2013.
Fra il 1942 ed il 1947 Albert Camus fece pubblicare il saggio «Il mito di Sisifo»,
con sottotitolo «Saggio sull'assurdo»,
con la prima edizione originale del 1942,
con aggiunta del saggio su Franz Kafka nel 1948.
Alcuni dei protagonisti di questo saggio «Il mito di Sisifo»
sono il don Giovanni,
il don Giovanni Tenorio,
dalla commedia teatrale «L'ingannatore di Siviglia e il convitato di pietra»,
del 1632,
del religioso e drammaturgo Tirso de Molina,
e Aleksej Nilič Kirillov,
il personaggio letterario del romanzo «I demoni»
di Fëdor Dostoevskij;
lo scrittore e romanziere Franz Kafka con i romanzi «Il castello»
ed «Il processo».
Eccovi
l'incipit del primo capitolo del romanzo incompiuto «Il processo»,
Qualcuno doveva avere calunniato Josef K., perché, senza che avesse commesso qualcosa di malvagio, una mattina era stato arrestato.
«Verleumden»
significa calunniare, diffamare, denigrare.
«Getan»
è il participio passato dell'infinito «tun»,
fare.
Su Sisifo le prime due fonti letterarie sono
il libro VI, verso 152,
dell'«Iliade»
attribuita ad Omero;
il libro XI, versi 593 - 600,
dell'«Odissea»
attribuita ad Omero,
qui corrispondenti ai versi 746 - 758 della traduzione dal greco antico,
nel 1722,
di Ippolito Pindemonte:
LIBRO UNDECIMO
ARGOMENTO.
Ulisse, continuando la sua narrazione, giunge ai Cimmerj, e va nell’Inferno. Compiute le debite cerimonie, gli appariscono le Ombre de’ morti; e quella d’Elpenore è la prima, con cui favella. Poi Tiresia l’informa de’ venturi suoi casi, e gl’insegna come superarli. Apparizion della madre, dalla quale intende lo stato della propria famiglia. Vengon poi le antiche eroine, e appresso gli eroi, tra i quali Agamennone, Achille, ed Ajace. Finalmente vede Minosse, Tizio, Tantalo, Sisifo, ed Ercole: finchè, preso da timore, ritorna in fretta alla nave.
[...]
Sisifo altrove smisurato sasso
Tra l’una, e l’altra man portava, e doglia
Pungealo inenarrabile. Costui
La gran pietra alla cima alta d’un monte,
Urtando con le man, coi piè pontando,
Spingea: ma giunto in sul ciglion non era,
Che risospinta da un poter supremo
Rotolavasi rapida pel chino
Sino alla valle la pesante massa.
Ei nuovamente di tutta sua forza
Su la cacciava: dalle membra a gronde
Il sudore colavagli, e perenne
Dal capo gli salia di polve un nembo.
Nella traduzione dal greco antico di Ettore Romagnoli,
del 1926,
i versi poetici su Sisifo diventano
i versi dal 583 al 590:
E poi Sisifo vidi, che spasimi orrendi pativa,
che con entrambe le mani spingeva un immane macigno.
su su, fino alla vetta, spingeva il macigno; ma quando
già superava la cima, lo cacciava indietro una forza.
Di nuovo al piano cosí rotolava l’orrendo macigno.
Ed ei di nuovo in su lo spingeva, e puntava; e il sudore
scorrea pei membri; e via gli balzava dal capo la polve.
Albert Camus realizzò
anche un adattamento teatrale del romanzo «Requiem per una suora»,
pubblicato nel 1951,
di William Faulkner,
nato il venticinque di settembre del 1897,
morto il sei di luglio del 1962,
il premio Nobel per la letteratura del 1962,
il premio Pulitzer del 1955,
il premio Pulitzer del 1963,
adattamento teatrale intitolato «Requiem pour une nonne»,
del 1956.
Di William Faulkner sono già di pubblico dominio negli Stati uniti,
negli Usa,
perché pubblicati prima del primo gennaio del 1930,
il romanzo «Zanzare»,
in lingua inglese originale «Mosquitoes»,
del 1927,
e la traduzione del 1920 in inglese della poesia «Clair de lune»
di Paul Verlaine.
Eccovi il prologo di «Zanzare»
con la descrizione dell'istinto sessuale del signor Talliaferro:
PROLOGUE
I
“The sex instinct,” repeated Mr. Talliaferro in his careful cockney, with that smug complacence with which you plead guilty to a characteristic which you privately consider a virtue, “is quite strong in me. Frankness, without which there can be no friendship, without which two people cannot really ever ‘get’ each other, as you artists say; frankness, as I was saying, I believe—”
PROLOGO
I
“L'istinto sessuale,” ripeteva il sig. Talliaferro nel suo attento dialetto londinese, con quel compiacimento soddisfatto di sé con il quale ci si dichiara colpevole di una caratteristica che privatamente si considera una virtù, “è abbastanza forte in me. La franchezza, senza la quale non ci può essere nessuna amicizia, senza la quale due persone non possono mai davvero ‘cominciare’ l'una con l'altra, come voi artisti dite; la franchezza, come stavo dicendo, credo - ”
Il cockney è il dialetto di Londra.
La complacence è il compiacimento,
mentre smug è un aggettivo che significa soddisfatto di sé.
Un altro adattamento teatrale realizzato
da Albert Camus era stato
«La devozione alla croce»,
da «La devoción de la Cruz»,
del 1637,
«La devozione della Croce»,
di Pedro Calderón de la Barca.
Infine,
o quasi,
il mio diario di oggi:
stavo tornando a casa con la spesa biologica in una bottega,
non avevo ancora pranzato,
ed erano già passate le tre del pomeriggio,
le quindici,
la conoscenza per caso oggi pomeriggio,
proprio vicino a casa di CMArcheoViaggi,
di CMViaggi,
di un docente universitario di latino a contratto,
che lavora all'Università di Vienna,
in Austria,
e che è soprattutto guida turistica,
i giorni fino a martedì prossimo con lui,
un padre ed un nonno,
la visita delle vie del mio centro città di Agrigento,
di via Atenea,
con la statua dell'Andrea Camilleri seduto,
con la chiesa di san Giuseppe,
con la Camera di commercio,
con la statua di Rosario Livatino,
con l'ex tribunale di Agrigento e sede di piazza Gallo degli uffici del Comune di Agrigento,
con il Circolo dei nobili,
con la piazza Purgatorio dell'ex chiesa sconsacrata,
dove ho rivisto ancora un'altra volta qui nel centro di Agrigento un ex collega prof di Licata (Ag - provincia di Agrigento),
con l'ipogeo Purgatorio,
con la piazza Pirandello del Teatro Pirandello con la visita guidata,
della chiesa di san Domenico,
di via Empedocle,
con il Belvedere Domenico Modugno,
della piazza Stazione qui ad Agrigento,
con il «Pinocchio» soltanto temporaneo,
credo sia di Gigi Malagigi,
con il viale della Vittoria,
con la via della chiesa di san Calogero,
la cena di mare per CMRicetteMare,
per CMRicettePesce,
per CMRicette,
molto presto rispetto alle abitudini agrigentine, siciliane ed isolane,
non facile da trovare,
con zuppa ed impepata di cozze,
con maccheroncini alla melanzana ed al pesce spada,
con il grigliato misto,
con la chiacchierata anche sulla coppetta di macedonia di frutta,
di uva,
di pera.
Belle la Valle dei templi,
la Scala dei turchi,
il lungomare, Taormina.
Andremo alla mostra di Michelangelo Merisi - Caravaggio a Sciacca (Ag - provincia di Agrigento),
in una città ad un'ora da casa mia,
ed a vedere al Museo del mare Sciacca la statuetta bronzea ed archeologica del Melqart - Reshef,
ritrovata sul tratto di costa fra Selinunte (Castelvetrano)
e Capo San Marco,
a Sciacca,
normalmente esposta al Museo regionale siciliano Antonio Salinas di Palermo?
Interessante che la statuetta,
realizzata in bronzo,
sarebbe di creazione siro-palestinese e raffigurerebbe una divinità cananea che gli studiosi hanno identificato solo inizialmente in Melqart,
il nume tutelare della città fenicia di Tiro,
e successivamente in Reshef,
la divinità mediterranea che sarebbe stata fondamentale nel periodo Hyksos dell’Antico Egitto.
Andrà in un ristorante di mare e di pesce,
se non sarà chiuso per ferie e giustissima e motivatissima vacanza?
Il gioviale e gentile e piacevole dottore tornerà presto almeno per la terza volta in Sicilia dopo un'altra vacanza a Cefalù e dove lo potrei raggiungere?
Aggiornerò,
se ci riuscirò mai,
questo testo con un altro per aggiornare questo mio contributo testuale con le foto dei piatti mangiati oggi?
Purtroppo non ho potuto godermi il film «Cadaveri eccellenti»
di Francesco Rosi al Circolo Empedocleo di piazza san Giuseppe,
nel centro di Agrigento,
in questo circolo cittadino,
visione a cura di Beniamino Biondi.
Ed,
insieme al mio blog CMTempoLibero,
volete vedere a pagamento,
con una presenza fedele e costante di spettatori cinematografici paganti,
un cineforum sul cinema di Gianni Amelio,
con i suoi film «La stella che non c'è»,
«Il primo uomo»
da Camus,
preparandosi prima sul romanzo «Il primo uomo»
di Albert Camus,
vedere,
infine,
«L'intrepido»
di Gianni Amelio,
frequentare nella mia Agrigento corsi e gruppi di lettura a pagamento su «Zanzare»
di William Faulkner,
sul romanzo «Il processo»
di Franz Kafka,
vivere la Agrigento ed il centro di Agrigento dei viaggi,
godersi la cucina dellavia Atenea,
del centro di Agrigento?
Scrivetemelo,
se volete,
su CMLibri,
su CMViaggi,
su CMRicette,
sulle reti sociali,
condividete
questo mio contributo testuale
con i cancelletti #CMLibri #CMViaggi #CMRicette #CMRomanzi #CMArcheoViaggi #CMRicetteMare #CMRicettePesce #CMTempoLibero,
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tramite alcuni dei tag ed alcune etichette qua a fine testo.
Grazie all'enciclopedia in rete Wikipedia in italiano,
alle biblioteche in rete WikiSource in italiano,
in inglese,
in tedesco.
La trattoria è «Al vicolo»
di una traversa della via Atenea,
accanto a quello che era stato l'alloggio di Johann Wolfgang von Goethe,
nel centro di Agrigento.
Melqart - Reshef esposta a Sciacca fino al quindici di marzo del 2026.
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