La sporcizia di alcuni materassi abbandonati per strada, un segno di inciviltà che ancora esiste. E poi la droga nascosta, l'hashish. Chissà se un giorno diventerà il contesto di un romanzo letterario ambientato ad Agrigento.
Chissà se un giorno qualcuno si soffermerà su questi elementi dopo una condanna definitiva della Cassazione che ha confermato il verdetto della Corte d'appello di Palermo e, con rito abbreviato, del gup, del giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, in seguito all'intervento dei Carabinieri di Agrigento - come ho letto in un articolo di Nino Ravanà su AgrigentoOggi sulla app Agrigento notizie gratis.
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