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venerdì 8 settembre 2023

Il concerto del Coro diocesano alla «Festa della Madonna della catena» a Villaseta che era soltanto una messa cantata - La beatificazione di Livatino al Duomo di Agrigento

Sono andato al concerto del Coro diocesano di Agrigento alla «Festa della Madonna della catena»,
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
proprio nella mia Agrigento.
 
 
 
E potete leggere altro sul Coro diocesano nelle prossime righe.
 
 
 
03.09.2022 Era stata mostrata la reliquia del beato Rosario Angelo Livatino
 
 
 
una camicia intrisa di sangue, 
 
 
 
che avevo visto a Naro (Ag - provincia di Agrigento) 
 
 
 
e rimanda all’agguato mafioso, 
 
 
 
la mattina del ventuno di settembre del 1990, 
 
 
 
mentre si recava senza scorta con la sua Ford Fiesta da Canicattì, 
 
 
 
qui in provincia di Agrigento, 
 
 
 
al Tribunale di Agrigento. 
 
 
 
La reliquia del nuovo beato era stata collocata nei pressi dell’altare ed adornata di ceri e di fiori. 
 
 
 
Il cardinale aveva cosparso di incenso la reliquia.


 
La celebrazione era stata presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, 
 
 
 
il prefetto della Congregazione per le cause dei santi e delegato pontificio. 
 
 
 
Erano concelebranti il cardinale Francesco Montenegro, 
 
 
 
che era l'arcivescovo di Agrigento, 
 
 
 
il monsignore Alessandro Damiano, 
 
 
 
l'arcivescovo di Agrigento, 
 
 
 
il monsignore Salvatore Gristina, 
 
 
 
che era presidente della Cesi, 
 
 
 
della Conferenza episcopale siciliana, 
 
 
 
e monsignor Vincenzo Bertolone, 
 
 
 
il postulatore, 
 
 
 
che era sicuramente l'arcivescovo di Catanzaro - Squillace - e chissà se lo è ancora.



Erano presenti l’arcivescovo emerito di Agrigento, 
 
 
 
monsignor Carmelo Ferraro, 
 
 
 
ed i vescovi di origine agrigentina,
 
 
 
della provincia agrigentina,
 
 
 
monsignor Ignazio Zambito, 
 
 
 
di Santo Stefano di Quisquina, 
 
 
 
il vescovo di Patti (Me - provincia di Messina), 
 
 
 
e monsignor Salvatore Muratore,
 
 
 
di Campobello di Licata,
 
 
 
vescovo di Nicosia (En - provincia di Enna). 
 
 
 
E buon lavoro ai sacerdoti ed alle foranie dell'Arcidiocesi di Agrigento. 
 
 
 
Ed anche al parroco di San Domenico di Canicattì (Ag - provincia di Agrigento) 
 
 
 
- e chissà se è ancora don Salvatore Casà - 
 
 
 
ed a don Giuseppe Livatino, 
 
 
 
il postulatore diocesano della causa di beatificazione. 
 
 
 
Tra i sacerdoti era presente anche don Luigi Ciotti
 
 
 
il presidente di «Libera».



Erano presenti l'ex presidente della Regione siciliana ed attuale ministro della Pesca, Nello Musumeci, 
 
 
 
il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura (chissà se lo è ancora), David Ermini, 
 
 
 
il sottogretario al ministero dell’Interno Nicola Molteni (non credo lo sia ancora 
 
 
 
e mi ricordo il suo nome 
 
 
 
associandolo agli anni in cui vivevo in provincia di Como 
 
 
 
perché dovrebbe venire da questa provincia), 
 
 
 
il Procuratore generale antimafia Federico Cafiero De Raho - non dovrebbe esserlo più. 
 
 
 
Erano presenti anche il sindaco della mia città, 
 
 
 
di Agrigento, Francesco Micciché, 
 
 
 
e l'ex sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura.



Buona vita ai familiari del beato Rosario Angelo Livatino, 
 
 
 
tra cui il primo cugino, Salvatore Insenga, 
 
 
 
che aveva portato, 
 
 
 
in processione, 
 
 
 
al cardinale Marcello Semeraro,
 
 
 
la reliquia del nuovo beato.



Il Coro diocesano di Agrigento. Ad animare la celebrazione eucaristica erano stati otto componenti del Coro diocesano di Agrigento, 
 
 
 
guidati dalla maestra Graziella Fazzi
 
 
 
ed all’organo il maestro Salvatore Cipolla. 
 
 
 
Il servizio liturgico era stato curato dal cerimoniere, don Liborio Lauricella Ninotta. 



E prima del concerto corale - in realtà una messa cantata - 



alla chiesa di Villaseta per il «SitaFest» avevo ascoltato «Sapore di sale» 



di Gino Paoli sulle «Storie» 



di Facebook con il testo della canzone con i versi «Sapore di mare 



/ che hai sulla pelle 



/ che hai sulle labbra 



/ Quando esci dall'acqua». 



E «Figli delle stelle» 



di Alan Sorrenti con i versi del testo della canzone «Noi siamo figli delle stelle, / figli della notte che ci gira intorno. / Noi siamo figli delle stelle, / Non ci fermeremo mai per niente al mondo». 



Inoltre, ho scoperto anche che «Voglio vivere così» 



è di Claudio Villa e mi sono goduto lo spezzone nella versione dal vivo con i versi famosi del testo della canzone «Voglio vivere così col sole in fronte / e felice canto beatamente». 
 
 
 
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E, per il concerto del Coro diocesano alla «Festa della Madonna della catena» a Villaseta, 
 
 
 
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Concerto alle ventuno,
 
 
 
alle nove di stasera,
 
 
 
questo venerdì otto di settembre del 2023.

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