Ieri 52 nuovi contagi giornalieri in tutta la provincia di Como e questa situazione qui.
In provincia di Agrigento ieri un contagio a Casteltermini dopo 4 - 5 giorni senza nuovi
contagi.
In Ticino ieri 7 nuovi contagi.
Ogni giorno ci sono nuovi contagi sia in Lombardia sia in Ticino.
Già alcuni hanno ricominciato a lavorare, a muoversi e, forse probabilmente e presumibilmente, a diffondere il nuovo coronavirus.
La fredda matematica dei numeri e delle cifre invita ancora a stare a casa contro la catastrofe leghista-industriale lombarda e piemontese.
Oggi finalmente ho comprato il pane «duraturo» e quello in confezioni di plastica.
Mi era finito ieri.
Non andavo al panificio da mesi.
Sono andato al supermercato per la seconda - terza volta in questi mesi.
Mi è finita la frutta e la bevo soltanto in succhi di frutta.
Dei latticini a casa ho soltanto il parmigiano o il grana.
Mi è finito in circa un mese - due mesi il sapone e lavo le mani con il detersivo per i piatti.
Magari domani vado a comprare il sapone e moltissimo altro.
Sto boicottando i prodotti tedeschi, olandesi ed austriaci.
Quante cose austriache non ho comprato oggi!
Il latte intero biologico e altri prodotti.
Forza Verdi e socialdemocratici tedeschi e politica francese europea e pro Ue solidale!
Tanti auguri a Pamela Vincenzi (incinta di Beatrice Vittoria) da Mantova, guarita dalla Sars-Co-V-2 grazie al plasma di guariti, ed al giornalista Carlo Gaeta dal Legnanese, in provincia di Milano, che ha pubblicato foto e video dal «fronte» ospedaliero.
Purtroppo il governo di Giuseppe Conte non ha bloccato in questi mesi l'industria delle armi e della guerra, beni non essenziali.
E non credo che i governi regionali la abbiano bloccata.
Così andava l'Italia da fine febbraio 2020 e così va oggi a fine aprile 2020 a tre giorni dal ricordo della Liberazione dell'Italia dal fascismo mussoliniano e dal nazismo hitleriano della Seconda guerra mondiale.
Già in pochi mesi di Covid-19 (senza contare le polmoniti sospette di dicembre e gennaio) ci sono più civili morti in Lombardia che deceduti in Lombardia in anni e decenni di Seconda guerra mondiale.
Meditate, gente, e restiamo a casa il più possibile!
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