In Ticino un nuovo contagio e tre morti. Condoglianze alle loro famiglie.
Passiamo alla questione dei transfrontalieri. Soltanto loro e il trasporto merci perché i ticinesi non possono venire ai supermercati e nei negozi italiani e in vacanza o a rilassarsi in bar e pub con il karaoke ed io non posso andare in Svizzera.
Purtroppo - forse - la solita situazione pre-chiusura pratica delle frontiere ad inizio marzo. Fino ai primi giorni di marzo c'erano code alla dogana svizzera fra Lugano Gandria e Oria di Valsolda intorno alle diciotto della sera. Smog in più.
Il servizio mobilità e traffico della radio pubblica della Svizzera italiana mi ha informato che - a quanto pare e sembra - ci sarebbero file e code e rallentamenti alla dogana gandriese. Non si può riaprire il valico della Valmara per la Valle Intelvi? Quanto tempo ci vorrà e quanta burocrazia svizzera ci sarà?
Passiamo alla «frontiera» marina del Canale di Sicilia. Ottantadue migranti che fanno parte degli ultimi tre barconi approdati a Lampedusa nelle scorse ore sono stati imbarcati sul traghetto di linea per Porto Empedocle, la Vigata camilleriana così come Lugano è anche hessiana, notissimo autore della Germania e Oria di Valsolda ed il lago di Lugano sono anche il «Piccolo mondo antico» fogazzariano.
Altri sessantaquattro immigrati si trovavano ancora sul molo Favarolo.
«Alle emergenze migranti e coronavirus, si somma la crisi economica dell'isola», ha affermato il sindaco lampedusano Salvatore Martello. Per questo motivo chiedono che il governo italiano «prenda in considerazione l'allarme lanciato piu' volte da questa isola per impedire che alla fine del coronavirus il tessuto economico e sociale di Lampedusa finisca nelle mani di gente del malaffare». E ha avvertito: «Non ci basta più la solidarietà verbale: chiediamo interventi immediati a sostegno della popolazione e chiediamo una nave per la quarantena dei migranti. Il tempo e' scaduto». Quali azioni più incisive ed efficaci avvieranno con molta solidarietà con altri territori?
In questi giorni, intanto, alla «Casa della fraternità», gestita da don Carmelo La Magra, parroco di Lampedusa, sono stati ospitati quarantaquattro migranti sbarcati; questi sono in quarantena e per quattordici giorni dovranno restare in isolamento. Giustissimo. Il parroco riuscirà a convincerli a fare benissimo la quarantena senza giocare a calcio e in sport collettivi.
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