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martedì 23 aprile 2024

La colonna sonora per «Back to Black» al cinema su Amy Winehouse e la sceneggiatura di Greenhalgh, la fotografia di Polly Morgan, la recitazione di Marisa Abela

Con un amico vorrei andare al cinema,

 

 

 

anche se la musica di Amy Winehouse

 

 

 

per quanto piacevole, 

 

 

 

non mi piace da entusiasmo, 

 

 

 

e considerato che il trailer cinematografico mi ha interessato e colpito, 

 

 

 

per il film «Back to Black».




La colonna sonora cinematografica del film è proprio di Amy Winehouse,

 

 

 

soltanto le sue canzoni, dunque.

 

 

 

Mentre la sceneggiatura cinematografica originale

 

 

 

questo tipo di sceneggiatura cinematografica

 

 

 

è stata scritta da Mark Greenhalgh.




Differente e non uno sceneggiatore di questo film musicale, invece, il regista cinematografico, Sam Taylor-Johnson.




E spero di vedere questo film biografico in via XXV aprile,




nella mia Agrigento,




e, se volete visitare, 

 

 

 

insieme al mio blog CMTempoLibero,

 

 

 

i suoi luoghi cinematografici,

 

 

 

potete scrivermelo su CMMusica sulle reti sociali,

 

 

 

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e potete leggere moltissimo altro 

 

 

 

tramite alcuni tag qui sotto a fine testo

 

 

 

oppure tramite la conclusione della colonna destra di questo blog e diario in rete,

 

 

 

in internet,

 

 

 

se non cambierò le impostazioni grafiche,

 

 

 

il che è possibile,

 

 

 

ma abbastanza improbabile.

 

 

 

Potreste vedere, dunque, quei luoghi cinematografici agrigentini.




In cui vi sono stati set cinematografici in passato.




Ed a proposito di questo film drammatico, 

 

 

 

sul «Portale Cinema»

 

 

 

dell'enciclopedia in rete Wikipedia, 

 

 

 

ho letto che la fotografia cinematografica della pellicola è di Polly Morgan.

 

 

 

Ugualmente non posso ancora esprimermi sul montaggio cinematografico di Martin Walsh.




Quanto agli attori cinematografici, 

 

 

 

chissà quali saranno le mie impressioni nella sala cinematografica,

 

 

 

sulla recitazione di Jack O'Connell, 

 

 

 

nel ruolo di Blake Fielder-Civil,

 

 

 

doppiato da Emanuele Ruzza.

 

 

 

Chissà com'è Mitch Winehouse,

 

 

 

tratteggiato dall'attore cinematografico Eddie Marsan,

 

 

 

al quale presta la voce Franco Mannella nella versione italiana di questo film.

 

 

 

O il Nick Shymansky di Sam Buchanan,

 

 

 

in Italia con la voce doppiata da Andrea Oldani;

 

 

 

il Joey di Bronson Webb,

 

 

 

a cui dà la voce Emiliano Coltorti;

 

 

 

il Chris Taylor di Ryan O'Doherty,

 

 

 

animato chissà in che modo, per così scrivere,

 

 

 

dal doppiatore cinematografico Flavio Aquilone;

 

 

 

lo Zalon di Sam Oladeinde,

 

 

 

che ottiene la voce da Francesco Fabbri;

 

 

 

il Tyler di Spike Fearn,

 

 

 

fatto parlare da Marco Briglione.

 

 

 

E come Jonathan Ross, 

 

 

 

poco noto qui in Italia,

 

 

 

impersona sé stesso,

 

 

 

laddove il doppiaggio è di Alessio Cigliano.

 

 

 

Ho scoperto che è un uomo anche il Raye Cosbert di Ansu Kabia e lo ho scoperto 

 

 

 

grazie al nome del doppiatore in italiano,

 

 

 

grazie al nome di Edoardo Stoppacciaro.

 

 

  

Dato che Edoardo è un nome maschile in lingua italiana.

 

 

 

Delle attrici cinematografiche di questo film mi auguro di scrivervene dopo.




Intanto vi anticipo che Marisa Abela è Amy Winehouse.




Film al cinema Ciak di via XXV aprile ad Agrigento,

 

 

 

forse per me questo mercoledì ventiquattro di aprile del 2024,

 

 

 

spero alle venti e quindici,

 

 

 

alle otto e un quarto della serata primaverile o, in alternativa,

 

 

 

alle ventidue e trenta,

 

 

 

alle dieci e mezza serali.




Difficile alle diciotto, 




alle sei del pomeriggio primaverile,




perché vorrei vedere poco prima quest'altro film.

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