Innanzitutto buon compleanno ad una radio ,
ad una radio privata italiana,
di cui riferisco fra qualche riga
e della quale scrivo il nome a fine testo.
Buon lavoro ai « Cantu e Cuntu»,
a questo gruppo di musica folk.
Ed il ventotto di giugno del 2022 avevo cominciato a scrivere questo testo su un gruppo che si chiama Lenigma - di cui scrivo qui sotto.
Poi ho letto un riferimento a « Cuntu e cantu »
di Rosa Balistreri e... non potevo cominciare con lei?!
Il testo di questa
canzone della cantante licatese - della mia provincia -
non ha parole che mi hanno impressionato particolarmente,
ma tutta la composizione è stata ben scritta.
C'è chiu duluri, c'è chiù turmentu
ca gioia e amuri pi l'umanità
E poi un riferimento al sacerdote,
evidentemente simbolo di sicurezza o di consolazione per lei:
Nuddu binidicì lu me caminu,
mancu la manu nica d'un parrinu.
Ma perché proprio la mano piccola?!
Simbolo di mancanza di cattiveria che potrebbe dare una mano grande?!
Ma passiamo ad un gruppo calabrese.
Carine anche le riprese dall'alto dal minuto 2.30 con vista anche sulla città ed un movimento un po' più veloce,
tipico dello stile più giovanile,
per così dire,
da videoclip.
Ma è un attore o un cittadino qualsiasi calabrese l'uomo - Vincenzo Gabriele, un coriglianese? -
che appare dal secondo cinquantasette?
Davvero bravo sicuramente...
E, forse, possono rispondermi soltanto gli artisti,
i concittadini o gli autori del video....
VIDEO
Nel testo mi ha colpito il riferimento agli usurai;
quanto alla musica potrete sicuramente ascoltare un ritornello facilmente commerciale,
potrei scrivere,
mentre dà un'idea di elevazione il chitarrista sulla torre in alto intorno al minuto 2.15.
Ho ascoltato un'intervista a questo gruppo su Soundcloud. Anche io qui!
Ed ecco CMMusica @ Instagram
Critiche da fare al fine di un miglioramento?
Forse il finale è troppo improvviso, anche se colpisce;
la musica ed il testo di Giorgio Sprovieri e di Carmelo Piraino e gli arrangiamenti di Tetris potevano colpire ancora di più.
E buon lavoro alla Roka Produzioni.
Inoltre sto cominciando a notare particolarità del gruppo,
la voce chiara di Marilì Romagnoli,
il finale ugualmente improvviso ed il rock facilmente comprensibile anche in L'enigma .
Radio Italia. Il
brano più radiofonico, in stile Radio Italia,
è a mio parere Distanze,
anche se ancora c'è molto da fare per sradioitalianizzare , scriverei così,
ed ottenere un successo punto e basta (se vogliono).
Buon ascolto delle radio allora.
Sentito anche Calabria Sona ,
con riferimenti nel testo alla vita precaria e... non fanno male a ricordarci come va.
Fetori ed immondizia sulla strada,
recentemente tipici nel Sud dell'Italia,
che fanno compagnia in Sulla strada . Il senso civico che si degrada che ho potuto apprezzare, scriviamo così, in questi mesi in tutta Italia...
E... ahi, la noia...
Mi ricorda un mio amico turco che ne parla di tanto in tanto...
Altrettanto radiofonico e radioitalico questo brano con una brava chitarra.
Meno rintracciabile in rete. invece, Palco .
Il mare e le impressioni sono confermate.
Un rock commerciale dal volume 2 della compilation di Calabria Sona .
Insieme ai diciannove altri brani:
Calabria sona dei Quartaumentata,
« Mi facisti 'nnamurari »
degli Amakorà (che mi piace un po'),
« Danzanima »
di Antonio Grosso & Le Muse del Mediterraneo,
« Danza popolare »
di Sabatum Quartet,
« Un sogno avverato »
di Ciccio Nucera e Cumelca,
« Menzu du lu mari »
di Kalvrìa,
« La gallinella »
di Massimo Ferrante,
« Cantilena »
di Fulvio Cama,
« Mundu »
di Notte Battente,
« A principessa do pajsj »
di I Nuovi Tarì,
i Pizzicantina di i malatempora ,
« Cantu e cuntu (Balistreri canta Balistreri) »
di Valentina Balistreri,
« Margherita (Tutto Fa Ska Tour)»
degli sKapizza,
« Infinito »
di Helena,
« Senza più colori »
di Mario Nunziante,
« Sei tutto quello che voglio »
di Paolo Sofia,
« Ancora un po' »
di Antonio Algieri,
« Beni e rimedi »
di Carlo Falco,
« Fuja Cumpà »
di TimpRuss.
Infine... conosciamoli meglio: sono anche il bassista Gerardo Scigliano,
il batterista Gianfranco Varani,
i chitarristi Gilberto Esposito e Cosimo Falcone.
il fonico è Francesco Bontempo.
Quanto alla radio privata di sola musica italiana è Radio Italia,
nata il ventisei di febbraio del 1982.
sugli Spazi su X (spero di averne pubblicati),
già Twitter
(profilo qui );
su Spotify for Podcasters (audioprofilo ),
presto, spero, sugli audio di Threads,
ma anche potete seguirmi su Pinterest (anche qui CMMusicaBlog - con foto e, forse, video ) ,
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su altre reti sociali,
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su TikTok .
E, magari, vi farà piacere leggere moltissimo altro
attraverso le etichette qui sotto a conclusione del testo
- come CMEtnoMusica ,
come Radio italiane -
oppure, diversamente,
in alternativa e,
forse ancor meglio,
tramite i tag alla fine della colonna destra di questo blog,
ammesso che non modifichi le impostazioni grafiche di questo mio diario in rete,
attività possibile,
ma che ritengo, praticamente, molto improbabile.
Grazie alle righe «Accadde oggi»
della pagina «L'almanacco del giorno»,
l'almanacco del sito internet d'informazione di Agrigento e della provincia di Agrigento di « Scrivo libero ».
Ed ho ascoltato i ritmi, i suoni molto piacevoli,
accompagnati dalla voce stupenda del cantante,
credo e ricordo che sia Giuliano San Giorgio,
attualmente la sto ascoltando sulla frequenza di Canicattì (Ag - provincia di Agrigento,
nel Libero consorzio comunale di Agrigento),
ma solitamente la ascolto tramite le frequenze fm del Vecchio castello di Agrigento o della Rupe Atenea,
entrambe ad Agrigento,
nella mattinata, su una delle radio agrigentine,
su Rdc,
su Radio Concordia,
su Radio diocesana Concordia,
nella mattinata, scrivevo, di Inblu Radio.
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