Il signor Traber ha avuto un'idea per la festa d'inizio autunno.
Ed
esiste anche il cartone animato «Lost in Oz»,
dal romanzo «Il meraviglioso mago di Oz»
di Lyman Frank Baum,
pubblicato per la prima volta a Chicago il diciassette di maggio del 1900.
Un altro cartone animato,
invece,
«Ulisse - Il mio nome è nessuno»
dall'«Odissea»
attribuita ad Omero,
e ci sono anche altri cartoni animati:
«Le avventure di Tom Sawyer»,
«Robin Hood»,
«Kid Lucky»,
«Artù e gli amici della tavola rotonda»,
«Zorro - La leggenda»,
«L'isola del tesoro».
passa,
ora,
alla prima frase dell'Introduzione al romanzo «Il meraviglioso mago di Oz»,
scritta a Chicago,
la città di papa Leone XIV:
Folk lore, legends, myths and fairy tales have followed childhood
through the ages, for every healthy youngster has a wholesome and
instinctive love for stories fantastic, marvelous and manifestly unreal.
Quindi anche le leggende, i miti e le fiabe hanno seguito l'infanzia attraverso i secoli.
Vi chiedo:
le leggende,
i miti e le fiabe hanno seguito la vostra infanzia e/o l'infanzia dei vostri cari?
La mia sì,
soprattutto le fiabe.
Il capitolo I ha il titolo «Il ciclone»:
Dorothy LIVED IN
the midst of the
great Kansas
prairies, with Uncle Henry,
who was a farmer, and Aunt Em, who was
the farmer's wife.
Quindi viene introdotto subito,
alla prima parola,
il personaggio femminile letterario di Dorothy ed il narratore
ci annuncia che vive nel Kansas,
«con lo zio Henry, che era un agricoltore [fattore], e la zia Em, che era la moglie dell'agricoltore.»
Avete mai vissuto con i vostri zii e vostro zio era fattore?
Io no,
il mio no.
Nel film «Il mago di Oz»,
del 1939,
invece,
recitava il ruolo della protagonista cinematografica femminile Judy Garland (nata il dieci di giugno del 1922 a Grand Rapids,
nella contea di Itasca,
in Minnesota),
nel ruolo cinematografico di Dorothy Gale.
Grazie a Wikipedia;
a WikiSource in inglese.
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