Chissà cosa ne pensa di Aonzo al Circolo Empedocleo un mio amico mandolinista bernese

Chissà se un mio amico di Agrigento vuole venire all'incontro con Carlo Aonzo concertista, ricercatore, docente e, dal 2006 fondatore e direttore dell’«Accademia internazionale italiana di mandolino» che vanta un’ampia discografia sia in ambito classico che in diversi altri generi musicali, oggi diciassette ottobre di questo 2020 fra meno di mezz'ora, alle diciassette e trenta, al Circolo culturale Empedocle - che dovrebbe essere il Circolo Empedocleo - 

 

 

 

per una speciale lezione sul mandolino di cui dovrebbe essere fra i maggiori esperti.

 

È stato alla Toyosu Hall di Tokyo in Giappone ed all'Albert Hall di Canberra in Australia al Fame Festival.

Aonzo, alla presenza di alcuni mandolinisti agrigentini e della provincia, racconterà la storia del mandolino e l’uso che viene fatto nelle culture europee: dalla musica folk, 

 

 

 

al jazz, 

 

 

 

alla musica classica, 

 

 

 

dal rock, 

 

 

 

la storia della musica popolare e colta. 

 

 

 

Interessante. 

La presenza di Carlo Aonzo ad Agrigento è l’occasione prestigiosa per esporre i mandolini d’epoca di Antonio Zarcone, Mimmo Pontillo, Giovanni Lo Brutto, Dario Mantese , Enzo Genco, i quali alla fine dell’incontro suoneranno un brano per mandolino 

 

 

 

con il maestro.

 

Chissà quali brani e sono davvero curioso sul come li suoneranno con questo strumento un po' meno noto. Zarcone e Pontillo sono peraltro noti in provincia di Agrigento. 

L’ingresso è gratuito ed è anche buono per la tasca e saranno rispettate tutte le norme Covid.

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