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venerdì 12 luglio 2024

Non hanno incuriosito «CMMusica e gli album musicali» - tanto da andare al venerdì del «Festival musicale ellenico» - né «An Evening at the Choirs» dei Crying Day Care Choir né «Nevermind The Tempo» degli I Hate My Village, migliore «A Life» di Löffler

Fa schifo ed è noiosa la canzone «An Evening at the Choirs» 
 
 
 
dei Crying Day Care Choir,  
 
 
 
dalla Svezia,
 
 
 
con la loro musica pop alternativa,
 
 
 
che sto ascoltando su una piattaforma di ascolto di musica. 
 
 
 
Migliore, 



non noiosa,



«JP's Parents».

 

 

 

Anche relativamente piacevole «Dance it Out».

 

 

 

Delicata «Capsized»,

 

 

 

«Capovolto»,

 

 

 

«Ribaltato»,

 

 

 

questo il suo significato in inglese,

 

 

 

in lingua inglese,

 

 

 

nella mia traduzione.

 

 

 

Così come è delicata e quasi d'epoca, 

 

 

 

degli anni Cinquanta americani, 

 

 

 

«Sleepy Town»,

 

 

 

quasi assonnata.

 

 

 

Ugualmente piacevole «Baggy Shirt»,

 

 

 

«Camicia cascante».

 

 

 

Differente e più movimentata rispetto alle altre canzoni precedenti «2:45»,

 

 

 

con conclusione improvvisa.

 

 

 

Ugualmente movimentata «Absent Fathers»,

 

 

 

piacevole.

 

 

 

Lggermente più jazz all'inizio, 

 

 

 

poi più rock,

 

 

 

«Fashionably Late»,

 

 

 

«Alla moda in ritardo»,

 

 

 

«Con eleganza in ritardo».

 

 

 

Quest'album musicale «An Evening at the Choirs»

 

 

 

è concluso da «Juno»,

 

 

 

non male,

 

 

 

ma nulla di particolare. 

 
 
 
Stanno suonando, probabilmente, 
 
 
 
ad un festival musicale.




Un album che, 

 

 

 

secondo la mezza recensione di «CMMusica e gli album musicali»,

 

 

 

di «CMPopIt e gli album musicali»,

 

 

 

non dà emozioni particolari,




non male,




ma non mi invita a pagare quarantaquattro euro per il biglietto giornaliero del festival, 

 

 

 

per poche ore.




Vale un sei e mezzo - sette su dieci.




Il secondo gruppo musicale in cartellone questo venerdì è I Hate My Village,




dall'Italia,




il cui ultimo album musicale pubblicato è «Nevermind The Tempo»,

 

 

 

con le noiose «Artiminime»,

 

 

 

«Water Tanks»,

 

 

 

«Italiapaura»,

 

 

 

«Eno degrado»,

 

 

 

«Mauritania Twist»,

 

 

  

«Erbaccia»,

 

 

 

«Jim»,

 

 

 

forse il brano meno peggiore ascoltato finora,

 

 

 

ma sempre poco interessante,

 

 

 

più vicino al rock degli U2 di «Zooropa»;

 

 

 

ha un ritmo da marcia «Dun dun»,

 

 

 

molto differente dalle altre canzoni dell'album.

 

 

 

Si salvano moltissimo «Come una poliziotta»

 

 

 

e «Broken Mic»,

 

 

 

davvero migliori,

 

 

 

che concludono meglio un ascolto noioso,

 

 

 

che nella mezza recensione di «CMRockIt e gli album musicali»

 

 

 

vale uno e mezzo su dieci.

 

 

 

Tendenti tutti questi brani musicali ad un rock un po' decadente.

 

 

 

Inizia, invece, benissimo l'album musicale «A Life»

 

 

 

pubblicato il ventisei di aprile del 2024,

 

 

 

di Christian Löffler,

 

 

 

da Greifswald,

 

 

 

dal mar Baltico del Land e regione del Meclemburgo-Pomerania anteriore,

 

 

 

sulla costa e sul mare tedesco più orientale,

 

 

 

dalla Germania,

 

 

 

non troppo lontano dalla Polonia,

 

 

 

con il brano musicale da ballare «When Everything Was New»,

 

 

 

con la musica da ballare,

 

 

 

soltanto musica elettronica, 

 

 

 

senza parole,

 

 

 

 

mentre ha la voce di donna di Malou «Roused»,

 

 

 

ugualmente piacevole.

 

 

 

Quindi passo al titolo musicale «A Life»

 

 

 

che dà il nome al lavoro musicale, 

 

 

 

in sostanza una sorta di crescendo sonoro,

 

 

 

prima di cominciare con un leggero pum-pum elegante e non fastidioso.

 

 

 

Colpisce un po' di meno, invece, la voce femminile di Mogli,  

 
 
 
soltanto al confronto con la corrispondente di Malou, 
 
 
 
ma tutto è ugualmente piacevole ed anche lei è brava,
 
 
 
in «Portals».
 
 
 
Stavolta,
 
 
 
in «Felt»,
 
 
 
sembra che sia stata registrata la voce maschile di Hentry Green,
 
 
 
così sembra dal nome,
 
 
 
anche se non si capisce se sia una voce da uomo o da donna.
 
 
 
Sembra virare leggermente al rock «Ease»,
 
 
 
soltanto con musica elettronica «strumentale»,
 
 
 
prima che riascolti la voce di Malou in «Control»,
 
 
 
di poco meno riuscito rispetto all'altra interpretazione.
 
 
 
E precedente all'atto di coraggio di questo artista con «Brave»,
 
 
 
un po' differente rispetto agli altri.
 
 
 
Troppo da discoteca «Y»,
 
 
 
con la voce nuovamente di Mogli.
 
 
 

Migliore «Euphoria»,

  
 
 
un brano molto ritmato che mi sembra di immaginare con onde grafiche.
 
 
 
Conclude, con una voce di Mogli lontanamente nei canoni canori di Björk,
 
 
 

«Envy»,

 

 

 

e «CMMusica e gli album musicali» ritiene tutto questo album musicale da otto - otto e mezzo su dieci.


 
   
Non abbastanza da convincermi ad andare al festival musicale alternativo agrigentino.
 
 
 
Ed, insieme al mio blog CMTempoLibero, 
 
 
 
volete visitare tutta la città di Agrigento,
 
 
 

anche il Teatro Pirandello,

 

 

 

pure Punta Bianca,

 

 

 

la Torre di Carlo V

 

 

 

Porto Empedocle (Ag - provincia di Agrigento),

 

 

 

e Dama Bianca,

 

 

 

nella riserva di Torre Salsa,

 

 

 

a Siculiana,

 

 

 

o Capo Bianco,

 

 

 

a Cattolica Eraclea,

 

 

 

non solo la Valle dei templi,

 

 

 

non soltanto la Scala dei turchi,     

 

 

 

ma tutta Realmonte,

 

 

 

ugualmente nella provincia di Agrigento, 

 

 

 

scrivendomelo su CMMusica su X, 

 

 

 

già Twitter (pagina qua), 

 

 

 

su You Tube (profilo qui), 

 

 

 

 

 

 

e sulle altre reti sociali, 

 

 

 

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sia attraverso alcune etichette a conclusione di questo testo 

 

 

 

sia tramite tutti i tag alla fine della colonna destra di questo diario elettronico, 

 

 

 

in rete,

 

 

 

in internet,

 

 

 

di questo blog, 

 

 

 

anche sulla musica.

 
 
 
E questa rassegna musicale è l’Ellenic Music Festival, 
 
 
 
sul palco musicale di un teatro non particolarmente bello nè brutto, 
 
 
 
nulla di particolare,
 
 
 
neanche d'epoca storica, 
 
 
 
di un teatro soltanto estivo all'aperto,
 
 
 
al Teatro Panoramica dei templi,
 
 
 
proprio nella Valle dei templi agrigentina.  

 

 

 

Grazie a Spotify, 

 

 

 

anche alla app di Spotify che, purtroppo, 

 

 

 

sono stato obbligato a scaricare,

 

 

 

al giornalista agrigentino Andrea Cassaro, 

 

 

 

che scrive anche per la sottopagina «Concerti»

 

 

 

della pagina «Eventi»

 

 

 

di «Cosa fare in città»

 

 

 

del sito d'informazione locale in rete Agrigento Notizie,

 

 

 

alla pagina «Cultura»

 

 

 

del sito internet d'informazione agrigentina Grandangolo.

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