Ancora numerosi decessi in Lombardia, troppi rispetto ad altri territori - Più di dieci i nuovi contagi nel Comasco - Come si può rimediare e prevenire oggi e in autunno/inverno a mesi dalla mancata zona rossa di Nembro e Alzano?

Trentuno morti in Lombardia. Trecento e novantatre nuovi casi Covid-19, il settanta per cento dei nuovi casi nazionali. Di questi tredici nuovi contagi in provincia di Como. 

La zona arancione lombarda è stato qualcosa per la Lombardia, ma forse era necessaria una zona rossa - della Regione Lombardia di Attilio Fontana e di Giulio Gallera in accordo con il governo nazionale - per Alzano Lombardo e per Nembro? 

In Sicilia credo ne siano state realizzate sei, di cui una a Salemi (Tp), una a Troina (En). In provincia di Bologna a Medicina. Altrove altre. 

Per fortuna non ero andato alla fiera di Bergamo mesi fa ad una fiera d'arte. 

Intanto la pm bergamasca ha ascoltato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l'assessore regionale Giulio Gallera, il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, il ministro alla Sanità, Roberto Speranza, il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, il tecnico Silvio Brusaferro dell'Istituto superiore di sanità. 

Attilio Fontana e Giulio Gallera e il nuovo dirigente sanitario stanno programmando benissimo? Si stanno facendo test sierologici e tamponi? Ci sono i reagenti? Sono presenti mascherine e dispositivi ed apparecchiature? Si sta rimediando per il medicinale che, per un periodo limitato, mancava all'ospedale Valduce di Como? I media e l'opposizione di centrosinistra stanno «spulciando» tutte le «debolezze» della sanità lombarda per rimediare?

Alcune domande: la zona arancione lombarda e di altre zone è stata qualcosa, ma non efficace come la zona rossa di Alzano e Nembro associata a questa zona arancione della Lombardia e dintorni?

Perché il governo regionale di Attilio Fontana non è intervenuto? I dirigenti della sanità bergamasca dovevano intervenire molto di più e meglio? 

Considerata tutta questa situazione non è il caso di boicottare l'economia lombarda dopo i «Bergamo non si ferma» e i «Milano non si ferma» dei mesi scorsi? Al supermercato ed al negozio si può fare la differenza. 

Non è auspicabile che i lombardi di loro volontà facciano le loro vacanze in Lombardia e di loro volontà si spostino il meno possibile verso altri territori italiani ed altre regioni italiane?